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Allarme dalle leghe SPI CGIL: pensioni decurtate o azzerate senza preavviso

Brutta sorpresa per diversi pensionati parmigiani, che nel mese di gennaio sono stati lasciati a secco dall'INPS, per conguagli fiscali negativi

Pensione rimpicciolita o addirittura sparita, per diverse persone, a Parma, a causa dei conguagli negativi. Molti pensionati si stanno rivolgendo agli uffici delle leghe SPI CGIL e del patronato INCA CGIL perché hanno ricevuto, nel mese di gennaio, una pensione decurtata, a volte anche azzerata, senza preavviso. Si tratta del conguaglio fiscale dell'INPS sulle pensioni del 2018.

«Per la maggior parte si tratta di persone che percepiscono, oltre alla propria pensione, anche quella di reversibilità del coniuge scomparso - spiega Valentina Anelli, segretaria generale dello SPI CGIL di Parma -. L'Inps non ha cumulato le due pensioni al fine del calcolo della tassazione, e questo ha fatto scaturire un indebito nei confronti del fisco. La somma percepita in più rispetto al dovuto è stata trattenuta dalla pensione di gennaio. Sta di fatto che diverse persone si sono ritrovate nel mese di gennaio con pesanti decurtazioni, che hanno comportato problemi anche di sopravvivenza personale. Un esempio concreto: una vedova dal 2017 che si è vista accreditare una pensione di 97 - novantasette - euro anziché gli abituali 1105 euro, senza alcuna informazione preventiva».

Questo fenomeno continua a reiterarsi, ogni anno, in tutta Italia. «L'inps non può permettersi di non dare alcuna informazione al pensionato - dichiara Valentina Anelli -. Rimarchiamo ancora una volta che manca la comunicazione fra Istituto e pensionati, e invitiamo le persone che si trovassero in questa situazione a rivolgersi agli uffici del Sindacato Pensionati a partire dal mese di marzo, dove potranno controllare se le trattenute sulla pensione sono corrette».

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