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Bonaccini: "A Parma bar, ristoranti e parrucchieri potrebbero riaprire prima del previsto"

Il presidente della Regione: "L'Emilia-Romagna è la prima in Italia per numero di guariti per casi attivi"

Il presidente della regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini ha dichiarato che bar, ristoranti e parrucchieri a Parma e in tutta la regione Emilia-Romagna potrebbero riaprire prima del 1° giugno, sempre che la curva dei contagi non torni a salire.

Durante la consueta diretta Facebook del Commissario Sergio Venturi il presidente si è collegato dalla sede della Regione. "Questa terra si è sempre rialzata - ha esordito - e vedrete che ci rialzeremo insieme anche questa volta. Ricostruiremo tutto: di irrecuperabile rimarranno le tante e troppe vittime. Questi dati ci danno fiducia: vorre ringraziare le decine di professionisti della sanità dell'Emilia-Romagna, i medici di famiglia, i farmacisti, le forze dell'ordine, le associazioni per lo straordinario lavoro.

Stefano Bonaccini si è poi soffermato sul fondo da 65 milioni di euro, destinato al personale sanitario. "Lo stanziamento degli annunciati 65 milioni di euro è avvenuto: verrano ridistribuiti a tutto il personale sanitario. Daremo un contributo anche agli specializzandi, al pari degli altri operatori sanitari. I sacrifici che abbiamo chiesto a tante donne e uomini in questi mesi stanno pagando.

"Siamo la prima Regione in Italia per numero di guariti per casi attivi. Finchè non ci sarà il vaccino il distanziamento dovrà essere rispettato. Da ieri 4 maggio mezzo milione di persone in più sono tornate a lavorare nei settori manufatturieri. Si sta tornando progressivamente alla vita di prima: il 75% delle imprese stanno lavorando.

Non dobbiamo abbassare la guardia se vogliamo che altri tornino al lavoro: i negozi al dettaglio, i ristoranti, i bar, le palestre e i centri sportivi. Ci sono troppe persone che hanno un'attività chiusa. Il settore del turismo e quello dei locali sono quelli che rischiano di più. Credo che queste attività possano aprire prima della scadenza, ma solo se la curva epidemiologica sarà positiva. Se la curva si dovesse rialzare ci troveremo a dover chiudere le attività che abbiamo riaperto. Già da domani potremo avere qualche restrizione in meno".  

"Se tutto andrà come ci auguriamo quei tempi previsti, ad esempio il primo di giugno per bar, ristoranti, parrucchieri, estetisti, potranno essere anticipati.  La riapertura deve andare di pari passo con una curva epidemiologica che non torni ad essere preoccupante".

Il presidente ha poi parlato della possibilità di riaprire i centri estivi nel mese di giugno. "Stiamo lavorando per questo e l’impegno sarà massimo proprio per garantire servizi alle famiglie. Stiamo discutendo ormai è pronto un piano di intervento per cercare di capire come possiamo garantire da un lato sicurezza e dall’altro servizi che sono indispensabili nei prossimi mesi".

"In generale - ha aggiunto Bonaccini - mi sembra si sia ripartiti come ci auguravamo, cioè con grande tranquillità e compostezza. Dobbiamo proseguire così perchè è evidente che si potranno riaprire le attività, oggi chiuse, in ragione di una curva epidemiologica che non torni a salire".

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