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Borgotaro: taglio del nastro per il nuovo Punto di Primo Intervento

Stefano Bonaccini: "Stiamo investendo molto negli ospedali della montagna: il nostro Appennino, non è la periferia del mondo, ma una grande opportunità, in cui va garantito l’accesso a tutti i servizi necessari per viverci, lavorare, andare a scuola, fare impresa e turismo"

Taglio del nastro oggi per il Punto di Primo Intervento dell’Ospedale Santa Maria di Borgotaro, dopo i lavori di ampliamento e riqualificazione, interamente finanziati dalla Regione Emilia-Romagna, per 492 mila euro.

“Inaugurare il Punto di Primo Intervento ospedaliero - ha sottolineato il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini -  con un investimento di mezzo milione di euro, significa mantenere impegni presi sul potenziamento dei servizi dell’ospedale di Borgotaro, sul quale stiamo investendo diversi milioni di euro e assumendo nuovo personale, proprio per garantire una sanità di qualità e rispondere alle esigenze e alle necessità dei cittadini, numerose e diversificate. Prima di tagliare il nastro di questa nuova e importante realizzazione, ho partecipato a un incontro sul punto nascita dell'ospedale insieme al Sindaco Diego Rossi ed altri Sindaci del territorio, ai cittadini dell'Associazione "Insieme per vivere" di Borgotaro, che ne chiede la riapertura: come ho già detto più volte ho già chiesto un incontro al Ministro della Salute Roberto Speranza, dopo che il precedente Governo per oltre un anno brillò per non avere mai risposto e mai avermi convocato. Se si condivide la modifica dei parametri, noi siamo pronti a valutare una possibile riapertura. Stiamo investendo molto, lo voglio ricordare, negli ospedali della montagna, nelle Case della Salute, nella medicina a domicilio: questo perché l’Appennino, il nostro Appennino, non è la periferia del mondo, ma una grande opportunità, in cui va garantito l’accesso a tutti i servizi necessari per viverci, lavorare, andare a scuola, fare impresa e turismo. E la sanità, sicuramente, è al primo posto”.

Il progetto

Spazi più confortevoli e ampi, un nuovo accesso riservato ai pedoni e un'innovativa camera calda sono gli interventi realizzati che consegnano alla struttura ospedaliera dell’Ausl una servizio dedicato all’emergenza-urgenza completamente rinnovato ed altamente funzionale. L’intervento ha determinato infatti ricadute positive sull’organizzazione delle attività sanitarie e sul miglioramento della performance ospedaliera complessiva.

In particolare, la corretta suddivisione dei pazienti in spazi adeguati e diversificati in base alla tipologia assistenziale in termini di gravità (codice colore) e di fase del percorso (pre e post-triage, osservazione temporanea) consente di offrire più comfort e privacy all’utenza, oltre ad una maggiore razionalizzazione dell’utilizzo delle risorse umane, ottimizzando la
risposta erogata in termini assistenziali. La ridistribuzione degli ambulatori per le più comuni prestazioni specialistiche consente l’espletamento di percorsi completamente all’interno del servizio, senza creare disagi all’utenza legati a spostamenti in aree diverse dell’ospedale e la riduzione del tempo di attesa dei pazienti.

L'intervento 

Sono stati creati 2 ingressi separati e non adiacenti: uno per barelle attraverso la camera calda, uno per pedoni, oltre ad un percorso di servizio che collega gli ambulatori tra loro e velocizza gli spostamenti degli operatori. E’ stata anche realizzata una sala di attesa dedicata agli utenti e creata una zona di attesa per barelle, oltre ad un deposito barelle.

E’ stata inoltre realizzata una nuova camera calda con forma a settore di anello circolare capace di assecondare la manovra delle ambulanze. L’area complessiva oggetto di intervento è stata di 528 metri quadrati, di cui 126 costituiscono, di fatto, una nuova costruzione mentre la restante superficie è stata oggetto di ristrutturazione. L’intervento è iniziato nel dicembre 2018, tutti i lavori sono stati eseguiti senza mai interrompere l’attività fino al termine del cantiere, a fine estate, e agli ultimi collaudi di inizio novembre. L’esecuzione degli interventi è stata affidata alle ditte Siram spa di Milano (lavorazioni impiantistiche) e Allodi spa di Parma (opere strutturali, edili e di
finitura).

DATI DI ATTIVITA’ DEL PPIO

Nel 2018, gli accessi sono stati 8.918, contro gli 8.996 del 2017 e le prestazioni ambulatoriali 10.628, erano 10.820 nel 2017.

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