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Langhirano, dopo la bomba d'acqua si contano i danni: gli 'angeli del fango' in centro

Tanta solidarietà tra i cittadini il giorno dopo l'alluvione per riportare la situazione alla normalità: al lavoro volontari della Protezione Civile e Vigili del Fuoco

Il giorno dopo la bomba d'acqua che ha colpito il territorio di Langhirano, comprese alcune frazioni, sono tanti i volontari e gli operatori che hanno lavorato e stanno lavorando per riportare la situazione allo normalità. L'acqua del rio Scalia, che è esondato, si è riversata nelle strade in centro, fino ad arrivare in piazza. Nella serata di ieri si temeva una nuova bomba d'acqua durante la notte: il peggioramento delle condizioni non c'è stato e gli abitanti hanno potuto tirare un sospiro di sollievo, per quanto possibile. I danni sono stati tanti ma ancora non esiste una stima precisa: cantine e piani terra di molte abitazioni, anche del centro, sono stati allagati ed il fango ha invaso le abitazioni, oltre ai detriti e ai pezzi di legno. La solidarietà è stata molto estesa: vicini che aiutavano altri vicini, uomini della Protezione Civile, Vigili del Fuoco e volontari: tutti insieme a lavorare per ritornare alla vita di tutti i giorni. 

Langhirano il giorno dopo l'alluvione del 28 maggio

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