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Legionella: nuovo incontro del Tavolo interistituzionale regionale per fare il punto e decidere gli interventi futuri

Trend in calo di segnalazioni, un solo paziente resta ricoverato al Maggiore

Nuovo incontro del Tavolo interistituzionale regionale sulla legionella oggi al Dipartimento di sanità pubblica dell’Azienda Usl di Parma con la partecipazione dei rappresentanti degli Enti coinvolti: Regione Emilia-Romagna, Comune di Parma, Azienda Usl e Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, Arpae e Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena.Durante l’incontro è stato fatto il punto sugli interventi già realizzati e sono
state decise le attività future con l’obiettivo di trovare le possibili cause di diffusione del batterio.

Sono oltre una trentina i prelievi di campioni ambientali effettuati finora nella zona sud est della città, quella frequentata dalla maggior parte delle persone segnalate positive ai primi test della legionella da inizio novembre. Si va dai relievi in abitazioni private, negozi e bar, dalle grandi e piccole superfici commerciali alle reti di scolo dell’acqua, dai canali scoperti e non, dalle vasche di contenimento agli impianti di raffreddamento e torri di evaporazione, dai sistemi di trattamento aria a quelli idrici presenti in strutture private e pubbliche.

I prelievi di campioni ambientali proseguiranno, così come le più approfondite indagini di laboratorio. Tutti i dati dei nuovi campioni ambientali verranno inviati al laboratorio Arpae di riferimento, dove sono già in corso le necessarie analisi sui precedenti campioni consegnati. Intanto, si registra un netto calo del trend di nuove segnalazioni che in totale riguardano 20 persone dall’inizio del fenomeno. Per una di loro vi è ancora la
necessità di ricovero all’Ospedale Maggiore di Parma, dove le sue condizioni cliniche rimangono stazionarie. Un nuovo incontro del Tavolo regionale è previsto nella prima metà di gennaio, per proseguire nel coordinamento di tutti gli interventi e per valutare gli esiti delle indagini incrociate tra test ambientali e clinici.

CONSIGLI UTILI
Chi possiede impianti a rischio legionella, si ricorda che è tenuto a seguire alcune precauzioni ed effettuare tutti gli interventi di autocontrollo come previsto dalla normativa. Nelle abitazioni private è utile tenere alcune buone abitudini precauzionali, come far scorrere l’acqua molto calda dai rubinetti per alcuni minuti, mantenendosi distanti, prima di utilizzarla; rimuovere e pulire in modo accurato (con utilizzo di prodotto anticalcare) i frangi-getto (filtrino del rubinetto) e cipolle delle docce; non riporre, ma lasciare pendente la doccia “a telefono” per evitare ristagni d’acqua; non utilizzare gli idromassaggi se non viene applicato un corretto sistema di manutenzione.

COS’E’ LA LEGIONELLA
La legionellosi è l’infezione causata da un batterio chiamato legionella, e colpisce l’apparato respiratorio. La legionella è un microorganismo molto
diffuso in natura, che si trova principalmente associato alla presenza di acqua (laghi e fiumi, sorgenti termali, falde idriche ed ambienti umidi in genere). La legionella non si trasmette da persona a persona, né attraverso l’ingestione di acqua. L’infezione avviene attraverso l’inalazione di acqua contaminata sotto forma di aerosol generato da rubinetti, docce, impianti di condizionamento e idromassaggio. Le persone possono essere esposte a queste fonti in casa, nel luogo di lavoro o in qualsiasi luogo pubblico.

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