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Nuovo padiglione del carcere, Lega: "Impensabile alzare a 200 numero dei detenuti"

Rainieri e Occhi interrogano la giunta regionale perché "il trasferimento annunciato comporterà gravi difficoltà di gestione"

L'annuncio del ministro della Giustizia Alfonso Bonafede che ha informato che fra pochi giorni diverrà operativo il nuovo padiglione del carcere di Parma, aumentando di oltre 200 unità il numero dei detenuti, attualmente 620, spinge i consiglieri regionali della Lega Fabio Rainieri ed Emiliano Occhi a presentare un'interrogazione alla Giunta per chiedere se sia "consapevole che il trasferimento annunciato comporterà gravi difficoltà di gestione interne per l’istituto e impatterà negativamente anche sul territorio di Parma" e quindi "se intenda attivarsi affinché l’amministrazione penitenziaria provveda prima dell’apertura di questo padiglione carcerario ad adeguare le piante organiche del personale addetto nei vari settori e a dotare la stessa struttura di tutto quello che occorre per assicurare una detenzione sicura e conforme alle leggi che la disciplinano".

Una richiesta che parte dal fatto che "non sembra previsto, in previsione di tale aumento della popolazione carceraria- sottolineano gli esponenti leghisti-, alcun potenziamento del personale dell'istituto penitenziario, già peraltro gravemente carente per l’attuale numero di detenuti" e "sono stati rivolti già diversi appelli da organizzazioni sindacali e associative del territorio per un rinvio dell’apertura del padiglione".

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