rotate-mobile
Attualità

Ospedale di Parma: da Adisco 10 mila euro per l’Ematologia

Grazie alla donazione attivato un contratto per potenziare la raccolta dati sui pazienti affetti da emopatia

Arriva dall’Associazione Adisco un sostegno concreto per la cura delle malattie del sangue, grazie a una donazione di 10.000 euro alla struttura di Ematologia e Centro trapianti midollo osseo dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma. La somma è già stata destinata all’attivazione di un contratto per creare uno specifico data base che evidenzi nella casistica di Parma i potenziali canditati all'utilizzo delle cellule da cordone ombelicale per il supporto al trapianto.

La donazione è stata ufficializzata oggi da Maria Giovenzana, presidente Adisco, Massimo Fabi, direttore generale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria e Francesco Leonardi, direttore del dipartimento Medico e direttore facente funzione del reparto, insieme a Monica Crugnola, dirigente medico dell’Ematologia e Rodanthi Fioretzaki, case manager che si sta occupando di sviluppare e implementare il data base.

“Come Adisco – spiega Giovenzana - ci battiamo perché prima del parto le future mamme scelgano di donare il cordone ombelicale. Insieme a una nuova vita infatti nasce una possibilità di cura: il cordone ombelicale, che normalmente viene gettato, contiene sangue ricco di cellule staminali, le stesse del midollo osseo. Una donna che decide di donare quel sangue offre a tante persone malate una speranza in più di guarire e tornare alla vita”.

“Il sangue cordonale - precisa Crugnola è una preziosa sorgente di cellule staminali ematopoietiche capaci di produrre tutte le altre cellule del sangue. Le staminali possono essere isolate dal sangue cordonale, da midollo osseo e da sangue periferico dopo mobilizzazione con fattori di crescita emopoietici. Così lavorate hanno un'importanza vitale nella cura di molteplici patologie ematologiche, metaboliche e immunitarie”.

Un ringraziamento per il prezioso sostegno al reparto arriva da Francesco Leonardi e da Massimo Fabi. “Da sempre - spiega il direttore del Maggiore Fabi - Adisco è vicina alle strutture dell’ospedale di Parma con donazioni in denaro, apparecchiature e soprattutto promuovendo la donazione del cordone ombelicale, sviluppando quindi una cultura del dono e della solidarietà che è la vera forza del nostro ospedale”.

L’Adisco è nata nel 1995 come associazione di donne disposte a donare dopo il parto il sangue del cordone ombelicale, che contiene cellule staminali identiche a quelle del midollo osseo. Infatti, circa il 40-50% dei pazienti affetti da leucemia e linfomi per i quali è necessario il trapianto del midollo osseo non dispone di un donatore compatibile nell’ambito familiare o nei registri internazionali dei donatori volontari e il sangue del cordone ombelicale può quindi sostituire il midollo per il trapianto. L’Adisco si pone l’obiettivo di promuovere la donazione: un’operazione semplice e rapida che non procura nessun rischio e sofferenza al neonato e alla madre perché avviene quando il cordone è già stato reciso. 

A Parma e provincia la sede di Adisco è presso l‘ospedale Maggiore al secondo piano del padiglione Rasori (0521. 704709). Le future mamme possono decidere di donare il cordone ombelicale al momento della presa in carico nei reparti di Ostetricia e Ginecologia degli Ospedali di Parma e di Vaio.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ospedale di Parma: da Adisco 10 mila euro per l’Ematologia

ParmaToday è in caricamento