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Parco Cittadella: dopo 60 anni lo storico chiosco a rischio chiusura

Il Comune avrebbe in progetto un trasferimento per evitare la concorrenza con il futuro spazio ristoro all'interno dell'ex Ostello. L'Associazione Amici della Cittadella: "Chiediamo al Sindaco rinunciare ad una decisione già presa e nemmeno annunciata e di occuparsi piuttosto della manutenzione della Cittadella"

Lo storico chiosco-bar all'interno del parco Cittadella, attivo da sessant'anni e punto di riferimento di tantissimi cittadini che si recano all'interno dell'area verde di Parma, è a rischio. Il Comune di Parma infatti avrebbe intenzione di trasferirlo in un'altra sede, per evitare la concorrenza con il futuro 'spazio ristoro' previsto all'interno dell'ex Ostello, nell'ambito del bando di assegnazione, che si è concluso nei mesi scorsi. 

"L'Associazione Amici della Cittadella - si legge in una nota - esprime la più ferma contrarietà alla rimozione del chiosco, punto di riferimento da oltre cinquant'anni per i frequentatori della Cittadella, decisa dall'Amministrazione Comunale in silenzio, senza alcun confronto con i frequentatori del parco, come del resto è avvenuto e sta avvenendo per la ristrutturazione dell'ex ostello. In tal modo non si tiene in nessuna considerazione la natura e la destinazione che i cittadini hanno deciso nei fatti, con la loro frequentazione e il loro utilizzo, per il luogo più amato dai parmigiani. Chiede al Sindaco rinunciare ad una decisione già presa e nemmeno annunciata e di occuparsi piuttosto della manutenzione della Cittadella, che ha bisogno di essere gestita e migliorata e non stravolta, come ora rischia di accadere.

Il presidente dell'Associazione Amici della Cittadella Arturo Dalla Tana ha scritto su Facebook. "Ci sono le tremila firme raccolte per la salvezza del chiosco, che non è solo un chiosco, ma un presidio, un controllo di ciò che accade nel parco, l’unico dopo che il Comune per risparmiare ha tolto il custode. Tremila firma raccolte senza banchetti in piazza, solo con la modesta voce di questa pagina e il passaparola dei frequentatori. Di gente che veniva apposta, per sottoscrivere l'amore per quel parco e la sua storia. Tremila firme che per lorsignori non contano niente.

E non solo firme per quello, ma perché la Cittadella non sia snaturata come stanno facendo, hanno smontato i campi da calcio (perché? perché?), vogliono togliere i campi da basket mettendoli (forse) in qualche angolo, hanno trasformato i prati in paludi di fango, pagheranno (pagheremo) chi gestirà l’ex ostello per escludere i frequentatori del parco. Giri pagina del giornale e trovi il Sindaco che non riesce a liberarsi della sua arroganza. Vi preoccupate, dice, di qualche cespuglio fuori posto anziché guardare ai nostri progetti per il 2020. Non è così.. Non ci preoccupiamo (solo) dei cespugli, che sarebbero in realtà gli alberi mal tenuti che collassano a terra. Ci preoccupiamo proprio dei vostri progetti sballati, di via Mazzini resa difficile ai ciclisti, di quella pista ciclabile che volevate fare nella Parma, dello stravolgimento che state preparando per la Cittadella. Non avete capito: ci preoccupiamo di voi".

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