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"Amare più persone contemporaneamente: vi spiego cos'è il poliamore"

Che cos'è la non monogamia etica? Ne abbiamo parlato con un 'poliamoroso' parmigiano che ha scelto un altro modo di vivere la sua emotività e sessualità: "Ho una relazione con due ragazze: anche loro hanno altre relazioni"

Che cosa sono il poliamore e la non monogamia etica? In tempi di aperture del mondo politico alle coppie omogenitoriali, da ultimo il riconoscimento dei figli di alcune coppie gay da parte del sindaco di Parma Federico Pizzarotti, con tutte le polemiche che ne sono derivate, abbiamo intervistato Luca, un giovane 36enne parmigiano che ha scelto un altro modo di vivere la sua emotività e la sua sessualità.

Dal libro 'La Zoccola Etica' a vari film e serie televisive il tema poliamore ha iniziato ad avere spazi anche sui quotidiani e sulle riviste. A Parma non esiste un gruppo come in altre città, per esempio a Bologna, Milano, Roma, Torino e tante altre, ma anche nella nostra città ci sono diverse persone che si definiscono poliamorose.

Che cos'è per te il poliamore? 

"Per poliamore s'intende la non monogamia etica. Nello specifico una persona che ha più di una relazione, sentimentale, romantica e/o sessuale, con più di una persona e soprattutto con l'accordo di tutti i coinvolti. La non monogamia, ma etica. Il punto è questo: tutte le persone coinvolte devono essere al corrente della situazione. In Italia esiste una comunità poliamorosa che fa riferimento ad alcuni siti, per esempio www.poliamore.org e ad alcuni gruppi su Facebook e che si sta diffondendo sempre di più anche in Italia. In altre nazioni, per esempio gli Stati Uniti, è diffusa da diversi anni". 

Quindi nel poliamore la gelosia non esiste? 

"No, non è così. Si impara pian piano a gestirla. Dire che non esiste non corrisponderebbe a verità: io personalmente credo che tutti/e o quasi tutti/e provino gelosia. La società di oggi ci parla di tradimento, di amanti e addirittura di controllo del/della partner, della moglie, marito o fidanzata che sia. Nelle relazioni poliamorose ognuno può avere, ovviamente se vuole, più relazioni in contemporanea. Il partner o i partner sono a conoscenza di queste relazioni: basandosi su accordi specifici su varie questioni si cerca di organizzare e di gestire tutte le relazioni. Ovviamente non è poliamore se uno dei due partner impone all'altro di non avere altre relazioni". 

Qual'è la tua esperienza personale? 

"Personalmente ho scoperto il mondo del poliamore da circa 4 anni: mi sono informato attraverso i gruppi Facebook ed alcuni video di Youtube, le cosidette 'pillole poli' che sono stati utili ad un sacco di persone che si sono avvicinate a questo mondo. Al tempo avevo una relazione con una ragazza che aveva già abbracciato questa filosofia. Nel corso di quell'anno sia io che la mia compagna abbiamo iniziato altre relazioni: come dicevo entrambi eravamo a conoscenza della situazione. In un secondo momento la mia compagna 'storica' ha iniziato una relazione anche con la ragazza che ho conosciuto più recentemente". 

In famiglia e sul posto di lavoro conoscono la tua situazione sentimentale? 

"Al lavoro no, ci sono ancora molti pregiudizi e di solito con i colleghi non parlo della rispettive vite private. Molte persone decidono di fare coming out anche sul posto di lavoro e non sempre la scelta viene presa male. In famiglia invece, dopo un primo momento di difficoltà, ho deciso di spiegare la situazione: ho dei genitori aperti che, dopo un primo choc iniziale, hanno capito la situazione. So benissimo che non è ancora così semplice parlarne, soprattutto qui in Italia. In altri Paesi, come il Canada, si è arrivati addirittura al riconoscimento della prima famiglia con tre genitori". 

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