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"Stipendi non pagati": i collaboratori del Teatro delle Briciole scioperano il giorno di Parma Capitale della Cultura

Con una lettera i 14 lavoratori hanno annunciato la sospensione dal lavoro dal 15 gennaio

Parma Capitale della Cultura inaugura con uno sciopero. L'astensione dal lavoro sarà quella di alcuni collaboratori del Teatto delle Briciole, che lo hanno annunciato con una lettera, per il mancato pagamento degli stipendi da parte della Fondazione Solares.

"I collaboratori del Teatro delle Briciole/Solares Fondazione delle Arti informano che "a  partire dal giorno 15 e per tutto il mese di gennaio 2020, non andranno in scena a  causa del mancato pagamento degli stipendi da parte della Fondazione. La decisione, sofferta ma necessaria, è  stata presa poiché non abbiamo più intenzione di garantire  ulteriori prestazioni lavorative senza che esse vengano regolarmente retribuite, soprattutto in questa condizione di assoluta incertezza.  Ad oggi, infatti, in risposta alla grave crisi economica che la Fondazione sta attraversando e  alle sue drammatiche ripercussioni sulla gestione del Teatro delle Briciole,  il Cda non ha ancora    presentato alcuna  progettualità concreta, né  in  alternativa né in continuità rispetto alla  precedente  direzione  artistica  e    organizzativa".    

"Finora ci siamo il più possibile astenuti  dal rendere pubbliche le  nostre posizioni,  per non alimentare sterili  polemiche.  Tuttavia siamo giunti a un punto, a nostro avviso, decisivo per  il  futuro del Teatro delle Briciole: non solo vediamo compromessa la tournée  di gennaio, purtroppo vediamo messa irrimediabilmente a repentaglio la  totalità di un progetto culturale considerato  bene comune per l’intera collettività,  a meno che non si attuino d'urgenza le contromisure necessarie alla  sua salvaguardia".    

 "Ci sentiamo in  dovere di  avvertire la collettività, alla quale tale  progetto è sempre stato rivolto,  del pericolo  che esso sta    correndo,  compresi  i Teatri delle  molte città con i quali, tramite   i  nostri  spettacoli, avremmo voluto  condividerlo. Un  pericolo che va   al  di  là  anche della sussistenza del nostro    lavoro  e  della retribuzione   dei   nostri    stipendi, perché riguarda,  appunto, un  bene comune".    

Le firme: Beatrice  Baruffini,  Daniele  Bonaiuti,   Giulia Canali,   Yele  Canali,    Emanuela  Dall’Aglio,    Marta  Dall  Via,    Davide    Giordano,    Jessica   Graiani,    Alessandro   Maione,   Simone    Mastrocinque,    Riccardo   Reina,    Chiara    Renzi,  Francesca Ruggerini, Agnese Scotti.

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