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Tep, Ugl: "Delusi dall'incontro con la dirigenza: vogliamo parlare di rischio incendi e sicurezza degli autisti"

Il sindacato ha incontrato i vertici un giorno prima dell'incendio dell'autobus carico di studenti a Fidenza: la lettera aperta di Matteo Impagnatiello

Azienda di trasporto pubblico locale, sicurezza degli autobus ancora in servizio e futuro della Tep e dei lavoratori. Il sindacato Ugl ha incontrato i vertici dell'azienda, un giorno prima dell'incidente di Fidenza: un autobus pieno di studenti ha preso fuoco all'improvviso. FotoIL VIDEO DEL BUS IN FIAMME

Matteo Impagnatiello, Segretario Ugl Utl Parma ha inviato una lettera aperta per richiedere un nuovo incontro alla Tep per affrontare alcuni problemi attuali per gli autisti, dalle aggressioni alla sicurezza dei mezzi.

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"Vorrei riferire pubblicamente le modalità dell’incontro, richiesto da Ugl di Parma - scrive Matteo Impagnatiello, Segretario Ugl Utl Parma - ai vertici dell’azienda dei trasporti pubblici della città ducale, ed avvenuto il 4 dicembre, il giorno prima del fatto verificatosi a Fidenza, inerente l’autobus carico di studenti andato a fuoco. L’incontro, oltre al carattere di conoscenza e di presentazione, voleva affrontare questioni relative alla gestione del trasporto pubblico a Parma e provincia. Era altresì evidente che non potevano mancare argomenti di carattere strettamente sindacale, per evidenziare i vissuti lavorativi dei dipendenti.

La Tep svolge un servizio pubblico essenziale, pertanto, qualunque Organizzazione sindacale ha il dovere di concorrere alla tutela ed al benessere di coloro che quotidianamente si impegnano per soddisfare al meglio la domanda pubblica. Ragion per cui i cittadini non possono e non devono rischiare la vita utilizzando l’autobus. Dall’altra parte, è stata presente la responsabile amministrativa, in sostituzione del presidente. Nonostante la data fosse stata concordata e l’urgenza nel considerare le priorità dei servizi forniti dall’azienda, la principale preoccupazione dell’interlocutrice è stata quella di riferire del tempo a disposizione: quindici minuti.

La riunione non voleva avere carattere burocratico e formale, bensì affrontare le emergenze non più rinviabili, quali l’usura degli autobus ed il pericolo di guasti ed incendi - come quello accaduto proprio  sulla tratta Busseto- Fidenza -, le aggressioni agli autisti, l’affollamento nelle ore di punta. Avremmo voluto argomentare questi “pericoli” a tutela dei cittadini e del personale in servizio.

Il comunicato dell’azienda Tep, pubblicato da vari organi di stampa, riporta “L’autobus in oggetto è un veicolo acquistato da Tep nel 2000. Questo modello fa parte di un lotto di mezzi che sono stati interessati da alcuni dei casi di incendio del recente passato”. Lo scritto evidenzia l’importanza di quanto si è tentato di far conoscere. L’aria di sufficienza mostrata dalla dirigenza della Tep sulle questioni aperte ed esplicitate non solo non è stata esaustiva, considerando le banali ed affrettate risposte date, ma può essere causa di ulteriori criticità. L’infruttuosità della comunicazione mi spinge, oggi, a richiedere, da questa testata, un nuovo incontro, serio, con i vertici aziendali. Il mio auspicio è che ogni tematica cittadina abbia la giusta considerazione e le giuste risposte, perché la vita e la sicurezza dei cittadini non sono emendabili".

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