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Terminata l'erogazione dei buoni spesa: quasi 4.200 tra cartacei ed elettronici

Oltre 1.900 pacchi di Emporio Solidale

Giunta al termine l’erogazione buoni spesa per nuclei famigliari esposti agli effetti economici derivanti dall’emergenza epidemiologica da virus covid – 19. Oggi si conclude l'erogazione dei Buoni Spesa e si apre la FASE 2 anche per le persone e i nuclei familiari che necessitano di sostegno alimentare e beni di prima necessità.

Complessivamente sono state elaborate 6670 domande ricevute dal Comune di Parma - Settore Welfare. 2248 non sono state ammesse.  

Un terzo delle esclusioni riguarda domande ripetute o presentate da componenti dello stesso nucleo, i due terzi non possedevano i requisiti previsti. In alcuni casi, per difficoltà di varia natura nell’utilizzo dei buoni, si è preferita una risposta più adeguata tramite i pacchi spesa.

Delle 4422 richieste validate, 3152 hanno visto l’erogazione di buoni elettronici utilizzabili tramite APP (in molte situazioni con una seconda ricarica) e 1074 di buoni cartacei consegnati a domicilio grazie ai volontari della protezione civile, 196 di pacchi spesa.

Sono stati consegnati complessivamente anche 1917 pacchi spesa, preparati da Emporio Solidale e dalla Ditta Bertolotti, trasportati dai volontari di Svoltaree consegnati a domicilio dai volontari della Protezione Civile. Tali pacchi sono stati consegnati in parte come seconda ricarica dei beneficiari dei buoni e in parte per i bisogni intercettati settimanalmente dal servizio sociale. Complessivamente per i buoni spesa sono state erogate risorse per € 967.260,00 a cui si aggiunge un budget di € 100.000,00 per i pacchi, che non è ancora stato esaurito.

La seconda fas3, che si apre oggi, prevede una nuova fase anche per il sostegno alimentare che si appoggerà (come nei primi giorni dell’emergenza Covid) ad una grande rete territoriale di collaborazione tra i Servizi Sociali, Emporio, Forum Solidarietà, Coordinamento associazioni di protezione civile e una serie di associazioni di volontariato.

Rimarranno attivi sia il call center delle emergenze in affiancamento all’azione dei poli territoriali che la piattaforma Web creata come strumento operativo di condivisione tra gli operatori del servizio sociale che, a seguito di valutazione dei bisogni, inseriscono gli interventi da attivare abbinandoli alle associazioni coinvolte. Si tratta di azioni diverse e complementari come consegna di pacchi alimentari a chi è in quarantena, distribuzione di pacchi presso Emporio il sabato e il lunedì su appuntamento, spese e farmaci a domicilio, consegna di effetti personali a domicilio o in ospedale,  pasti a domicilio e trasporti indispensabili.

In quasi due mesi di attività sono state registrate 3631 telefonate, consegnati 1399 pacchi a domicilio, effettuate 186 spese, 582 consegne farmaci, 57 pasti a domicilio, e 388 altre consegne.

Rimangono attivi i numeri 0521/ 218970 - 339/ 6859982  a cui si devono rivolgere i cittadini che si trovano in condizioni di bisogno alimentare (o di farmaci) e non possono muoversi da casa. Per emergenze alimentari bisogna rivolgersi ai 4 poli territoriali scegliendo quello riferito al proprio domicilio.

"Il nostro territorio ha saputo rispondere ad un momento difficile e di emergenza con grande prontezza e con un dispendio di risorse umane e volontari sorprendente." Ha commentato Laura Rossi, Assessora al Welfare del Comune di Parma "Tutto ciò è stato possibile anche perché sul territorio una rete organizzata e coordinata di volontari in relazione con il Comune e l’AUSL è presente nel nostro territorio. Rete fatta dal circuito Emporio e dal circuito dei Punti di Comunità unitamente alle tantissime associazioni che sanno esplodere il loro potenziale dentro ad un sistema che si sa riorganizzare velocemente in caso di emergenze e necessità. A tutti i volontari il mio grandissimo riconoscimento."

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