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Unità di psicologia clinica dell'Ospedale di Vaio: dal 25 maggio al via un nuovo progetto sul lockdown

Ecco tutte le informazioni

Dal 25 maggio l'unità di Psicologia Clinica e di Comunità dell'Ausl di Parma che opera presso l'Ospedale di Vaio garantirà una prosecuzione del servizio di Psicologia in Emergenza Covid-19 con nuovi intenti. L'avvio della fase due riguarderà dunque anche questo servizio che nei mesi di lockdown ha svolto un lavoro di supporto psicologico particolarmente importante e significativo, con la prosecuzione e l'ampliamento dell'attività di sostegno psicologico rivolta ai cittadini colpiti direttamente dall'Emergenza Covid-19 ovvero coloro che hanno subito un lutto, coloro che sono stati ricoverati presso l'Ospedale di Vaio, i loro familiari e coloro che sono stati
quarantenati o in isolamento.

Sono circa 1000 i pazienti dimessi dall'Ospedale di Vaio che potranno usufruire del Servizio di Psicologia in Emergenza Covid-19 in questa seconda fase. Inoltre il Comune di Fidenza, in sinergia con l’U.O.C. di Psicologia Clinica e di Comunità, propone di avviare una indagine esplorativa rivolta a tutta la popolazione coinvolta nell'Emergenza al fine di rilevare la percezione dei cittadini rispetto alla salute psicologica, il benessere emotivo-relazionale e socio-economico, la qualità della vita in tempo di emergenza e post-emergenza: minori, infanzia e adolescenza, insegnanti, genitori, anziani, lavoratori dell'amministrazione pubblica e privata, operatori sanitari (Medici, Infermieri, OSS, Psicologi, MMG, PLS, ecc.) che hanno operato in prima linea, operatori dei servizi sociali, volontari del terzo settore che hanno prestato opera in contesti di emergenza e non.

A tutti coloro che parteciperanno all'indagine, compilando un questionario attraverso un portale online dedicato, sarà garantito massimo rispetto per la privacy, riservatezza assoluta dei dati, la possibilità di raccontare l'esperienza avuta e di accedere al servizio di psicologica
ospedaliera di Vaio che si occupa di prevenzione, benessere e salute del cittadino. I dati verranno trattati dall’U.O.C. di Psicologia Clinica e di Comunità. 

Per la dottoressa Barbara Bruni, psicologa e coordinatrice del team, “In questi due mesi, grazie anche al tam tam avviato dal Comune di Fidenza, la nostra unità si è trovata a gestire 431 cittadini che si sono rivolti al servizio di psicologia in Emergenza Covid-19.
Ci siamo occupati di persone in quarantena, abbiamo avviato percorsi a valenza psicoterapica rivolti a familiari che hanno subito uno o più lutti, abbiamo gestito il momento critico della restituzione degli effetti personali dei pazienti deceduti; insomma abbiamo sviluppato una mole di lavoro importante che ci ha fornito numerosi spunti di riflessione. Nasce da questa consapevolezza la volontà di portare
avanti ed ampliare questo lavoro con un progetto che sentiamo tanto ambizioso quanto necessario. Un grazie sentito va alla dirigenza di Ausl Parma e al Comune di Fidenza per il sostegno ed il supporto fornito, grazie al quale oggi siamo a pronti ad affrontare una sfida importante rivolta a tutta la straordinaria Comunità di Fidenza”. “A Vaio – spiega il sindaco Andrea Massari - in questi due mesi abbiamo potuto apprezzare il lavoro di un'altra eccellenza il cui contributo nella gestione dell'emergenza è stato straordinario. L'unità Operativa Complessa di Psicologia Clinica ha fornito un servizio che ha totalizzato oltre 1800 tra telefonate, mail, colloqui in presa diretta, interventi di coordinamento e raccordo con altri professionisti. Una mole di lavoro impressionante che abbiamo deciso di valorizzare avviando questo progetto di estensione del servizio a tutta la nostra Comunità. Prossimamente dunque sarà possibile entrare in contatto con questa realtà compilando un questionario in forma anonima che verrà messo a disposizione anche attraverso il nostro sito istituzionale. Si tratta dunque di un progetto che guarda lontano e che una volta di più rende evidente il legame indissolubile tra Fidenza e il suo ospedale di Vaio”.

Per Massimo Fabi, commissario straordinario di Azienda Usl e Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma “Le strutture di cura non sono universi a sé stanti. Oltre alle capacità attrattive che l’ospedale ha in se, questo è il luogo di cura di una città, di un territorio. E ha
un legame, reale e concreto con le persone. A Fidenza in questi mesi il rapporto tra il nostro ospedale e l'Amministrazione comunale si è rivelato essere un elemento che ha contribuito al superamento di questa crisi. E questo progetto che espande e valorizza un'esperienza di
alto profilo nata all'interno dell'Ospedale di Vaio sta a testimoniare la volontà di proseguire un rapporto che è positivo tanto per la nostra realtà di Vaio quanto per la Comunità di Fidenza”.

“Il mondo post Covid – aggiunge l'assessore alla Politiche Sociali Alessia Frangipane - sarà per noi una realtà tutta da scoprire. Come cambierà la vita di tutti noi? Quali servizi dovremo erogare? Quali tensioni, difficoltà, nuove abitudini saremo chiamati a fare nostre?
Le risposte a queste come a tante altre domande non esistono oggi, ma si costruiranno nei prossimi mesi con pazienza, e capacità di guardare alla realtà senza preconcetti. In questo senso il lavoro che avvieremo con l'unità Operativa Complessa di Psicologia Clinica
dell'Ospedale di Vaio è preziosissimo perché andrà ad indagare il significato di questa pandemia proprio tra le persone che maggiormente ne hanno avvertito gli effetti: volontari, bambini, studenti, famiglie, lavoratori. Un lavoro che come assessore alle politiche sociali
intendo seguire da vicino perché sarà un primo punto di partenza per arrivare a dare quelle risposte che come Comunità dobbiamo mettere a punto per poter affrontare il futuro con la tenacia che sempre ci ha contraddistinto”.

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