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Martedì, 23 Aprile 2024
La Strada

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A cura di Associazione Pane e Vita

Famiglie sempre più in difficoltà: 'presidiamo' i supermercati per raccogliere alimenti

Aumentano le famiglie che ci chiedono aiuto: perché non fare appelli pubblici, sui media o altro, e perché le varie associazioni, o meglio ancora le parti competenti delle istituzioni, non ricorrono a queste forme di coinvolgimento popolare?

Amici, ancora una volta siamo con voi per le nostre riflessioni sulla “strada"E’ sulla strada che si muovono e accadono le cose, sulla strada cambiano e si evolvono. Oggi, dopo anni di esperienze , di assistenza e di accompagnamento dei nostri amici di strada, una triste circostanza ci richiama ad altre urgenze: continuano e sono in aumento le richieste di quanti in difficoltà, con la propria famiglia, i propri figli e cari, si rivolgono a noi per un sostegno e un contributo; per un vero e proprio aiuto. A questo proposito abbiamo intensificato le raccolte alimentari fuori ai supermercati, ed attivati banchetti per sollecitare la raccolta di indumenti, sostegni vari, ed anche adesioni di altri volontari, ovvero il più alto valore aggiunto della nostra associazione. Infatti, in tempi di emergenza (es. guerra o altre calamità) cos’è che la storia ha gia visto fare? Si chiama a raccolta la popolazione, le si chiede di partecipare (in tempi di guerra, e pertanto per fini sbagliati, gli stati hanno chiesto denaro, uomini, mezzi..). 

Quindi, molto semplicemente, ci chiediamo: ma perché non fare appelli pubblici, sui media o altro, e perché le varie associazioni, o meglio ancora le parti competenti delle istituzioni, non ricorrono a queste forme di coinvolgimento popolare? Si potrebbero presidiare i supermercati, tutti, e tutti insieme raccogliere quantità enormi di derrate alimentari, e con lo stesso criterio, centinaia di scarpe, coperte, sacchi a palo, giacconi e maglioni pesanti; si potrebbero incontrare persone di buona volontà intenzionate a condividere le lo possibilità (lavoro, case, generi vari). Semplicemente perché la gente è capace di molta solidarietà, a volte, anzi spesso, vuole solo che gli venga chiesto, vuole solo un atteggiamento di traino…..

Perché questo, che atterrebbe alla normalità delle cose, non avviene? Solo perché non vi è una precisa volontà politica, nel senso sociale del termine; perché questi fatti e queste persone è meglio che siano invisibili, in quanto ingombranti e scomodi per una società media-mente borghese chiusa intorno a se stessa; perché queste persone sono “altri da noi” e pertanto non noi stessi . Alla fine si torna sempre lì : se riuscissimo a pensare che potremmo essere al loro posto, che potrebbero essere persone a noi prossime, che è “giusto” aiutare gli altri, se potessimo. Che dire, come sempre ci vuole qualcuno che lo fa : e noi ci sentiamo ambiziosi al punto tale di avere dei progetti ambiziosi, un coraggio e una determinazione ambiziosi, un ideale solidaristico altrettanto ambizioso. L’esempio è una delle prime forme di Educazione: educa gli altri ancor prima che se stessi.

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