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Cronaca

Aggredisce e rapina l'ex-fidanzata in centro: in manette 24enne

N. M.L. di 24 anni, originario della Guinea è stato arrestato per atti persecutori: l'episodio più grave il 16 gennaio in centro. Dopo aver avvicinato la fidanzata, l'ha aggredita, insultata, strattonata e scaraventata a terra

Nel pomeriggio del 24 gennaio, personale della 2^ sezione della Squadra Mobile ha dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di N. M.L., di anni 24, originario della Repubblica di Guinea, abitante a Guastalla, per il reato di atti persecutori. Le indagini svolte, coordinate dal Sostituto Procuratore Dottoressa Lucia Russo, sono scaturite dalla denuncia sporta dall’ex fidanzata dell’arrestato, che, come già avvenuto in passato, è stata oggetto di condotte persecutorie e minatorie poste in essere dall’uomo, concretizzatesi, nell’ultima circostanza, in un’aggressione fisica e in una rapina. Va evidenziato che, nei confronti del destinatario della misura cautelare, il 12 dicembre 2014, era già stata eseguita un’ordinanza di applicazione del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla parte offesa, ed il successivo 24 dicembre, in seguito alla violazione del citato provvedimento, era stata disposta dal Giudice la sostituzione della misura con quella più grave degli arresti domiciliari, allo stato non applicata per irreperibilità.   

L’episodio più grave si è verificato nel pomeriggio del 16 gennaio, in centro a Parma. In tale circostanza, N.D.M., inottemperante al divieto di avvicinamento e comunicazione con la ex fidanzata, dopo averla avvicinata, l'ha aggredita, insultata, strattonata e scaraventata a terra.  Le ha strappato il portafogli e il cellulare.  A seguito delle percosse inflittegli, la parte offesa riportava lesioni giudicate guaribili in sei giorni. 

L'episodio, che ha trovato riscontro nelle informazioni assunte da una testimone oculare dell’aggressione, hanno evidenziato la reiterazione delle condotte persecutorie agite da N.M.L nei confronti della donna, nonostante già destinatario di un provvedimento cautelare. Per tale motivo, al fine di provvedere ad un immediato contenimento dei comportamenti illeciti attuati da N.M.L., è apparso opportuno al Giudice disporre la sostituzione della misura in essere con quella più grave della custodia cautelare in carcere.

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