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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Operazione Aemilia: 219 persone rinviate a giudizio

Si terrà probabilmente presso un aula bunker alle Fiere di Bologna il processo che coinvolgerà circa 500 persone. Sono 54 gli indagati per associazione a delinquere di stampo mafioso. La 'ndrangheta operava nel reggiano e nel parmense.

Duecentodiciannove persone rinviate a giudizio dopo gli avvisi di fine indagini dell’operazione Aemilia contro la ‘ndrangheta in Emilia Romagna. L’udienza sarà fissata dal Gup del Tribunale di Bologna e si terrà probabilmente in uno dei padiglioni delle fiere del Capoluogo. Ci sarà probabilmente, come riferito nelle scorse settimane un contributo economico della Regione, in accordo tra il presidente del Tribunale bolognese Francesco Scutellari e la Procura. Questo per garantire lo svolgimento regolare del processo anche dal punto di vista della sicurezza, processo in cui tra imputati, avvocati, magistrati e personale si conterebbero circa 500 persone.

Coinvolte a vario titolo negli affari illeciti della 'ndrina Grande Aracri, il gruppo cutrese impiantato da ormai oltre un decennio nella provincia di Reggio Emilia e che tenta di estendere i propri affari illeciti anche a Parma. Il reato di associazione a delinquere di tipo mafioso è stato contestato a 54 persone, tra cui Nicolino Sarcone, Michele Bolognino, Alfonso Diletto, Francesco Lamanna, Antonio Gualtieri e Romolo Villirillo. Attorno a questi soggetti ruotava un giro di affari imponente, che avrebbe coinvolto anche politici locali, imprenditori, professionisti e persino un giornalista.

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