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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Aemilia, pesanti richieste di condanna: 30 anni per Michele Bolognino

I magistrati della Direzione Distrettuale Antimafia hanno terminato la requisitoria: per Vincenzo Laquinta, ex calciatore della Nazionale, sono stati chiesti 6 anni, per il padre 19

I magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Bologna hanno chiesto pene pesanti per gli imputati del processo Aemilia, il più grande mai celebrato contro l'Ndranghera in Emilia-Romagna. I reati contestati vanno dall'associazione a delinquere di stampo mafioso, alle false fatturazioni e fino all'usura e l'estorsione. Dopo la requisitoria sono arrivate le richieste: per Michele Bolognino, considerato dagli inquirenti, il referente della cosca a Parma sono stati chiesti 30 anni, per Gaetano Blaco 26 anni, per Pasquale Brescia 14 anni. Per l'ex calciatore della Nazionale Vincenzo Laquinta e suo padre Giuseppe sono stati chiesti rispettivamente 6 e 19 anni di reclusione. L'ex bomber è accusato di reati relativi alle armi con l'aggravante mafiosa mentre il padre è accusato di essere affiliato all'Ndrangheta. Per Pietro Aldo Ferrari, parmigiano, sono stati chiesti 11 anni, per Giuseppe Mazzoni 5 anni e sei mesi mentre per Rosario Adamo 5 anni. 

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