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Cronaca

Aemilia, sequestri e confische: 133 unità immobiliari e 5 società

Nella zona tra via Genova e via Trieste a Sorbolo sono state confiscate le palazzine al centro della speculazione edilizia di matrice mafiosa, le stesse per le quali il pentito Giglio aveva parlato di 500 mila euro nascosti in un sacco nero

Aemilia. Ci sono ben 133 unità immobiliari, a Sorbolo, che lo Stato italiano ha confiscato in seguito alla sentenza con rito abbreviato del processo Aemilia che ha portato a condanne che sommate arrivano a circa trecento anni di carcere, oltre a 2,5 milioni di euro di risarcimento. Sarà difficile, ora ancora di più che in passato, pensate e sostenere che la provincia di Parma non è interessata dal fenomeno 'ndranghetista e mafioso. Nella zona tra via Genova e via Trieste a Sorbolo, dove eravamo stati per sentire il parere dei residenti dopo i primi arresti di Aemilia, sono state confiscate le palazzine al centro della speculazione edilizia di matrice mafiosa, le stesse per le quali il pentito Giglio aveva parlato di 500 mila euro nascosti in un sacco nero. Sono stati sequestrati anche 13 terreni. L'operazione Sorbolo, qui in provincia sotto i nostri occhi, è stata una delle più fruttuose per il riciclaggio del denaro proveniente direttamente dalla cosca Grande Aracri. Cinque società immobiliari sono state espropriate in conseguenza alla sentenza del Gup Francesca Zavaglia che sarebbero state utilizzate, secondo l'accusa, dai esponenti locali della cosca. 

L'ELENCO - Core Technology Srl, in via Augusta Ghidiglia, Parma. Compresi sono tutti i beni aziendali, Medea Immobiliare Srl, in via Rodolfo Tanzi. Inoltre ci sono 2 terreni agricoli a Golese riconducibili alla Medea, Immobiliare Prestigio Srl, in via Sartori 6, riconducibile ad Alfonso Diletto e ai suoi prestanome, Top Service Srl intestata a Paolo Rillo, considerato prestanome di Giuseppe Vertinelli e dei fratelli Palmo. L’impresa edile ha sede in via Bologna 4 a Parma. Confiscati anche tutti i beni dell’azienda e tre automobili. 50 appartamenti che compongono l’intero complesso immobiliare di via Torino, via Genova e via Trieste a Sorbolo delle società K1 e Gea Immobiliare intestate a Giuseppe Giglio e Giuseppe Pallone. Trs Srl, di Giuseppe Giglio e situata in via Torino a Sorbolo, un’azienda di commercio all’ingrosso di legname, metà delle quote di Dodonut Srl, in via Mansfield 5, riconducibili ad Antonio Marzano. La società gestiva il bar “Il Bocconcino”, due palazzine dell'Aurora Building di Reggio, Gruppo Save e tutti suoi patrimoni

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