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Cronaca

Coltellate sul Frecciarossa, sotto choc il parmigiano che ha difeso la donna: " Usata una cinta per fermare l'emorragia"

Parla l'avvocato del 44enne che ha salvato la vita alla 41enne pugnalata sul treno

“Stiamo valutando diversi aspetti legati alla mancata sicurezza sul treno, comprese le negligenze di Trenitalia che al momento non escludo. A bordo non c'era il servizio Polfer, nonostante la lunghezza del viaggio". E’ questa la versione dell'avvocato Devis Panisi, che assiste il 44enne di Parma che è intervenuto in difesa della donna accoltellata sul treno Frecciarossa, partito da Torino e diretto a Roma Termini. La donna è stata colpita da un dipendente della ditta di pulizie, già licenziato, che si occupa dei servizi a bordo dei convogli. Il passeggero vuole rimanere nell'anominato, è ancora sotto shock per l'episodio che lo ha visto protagonista sul treno con il quale stava raggiungendo Roma per lavoro. E' rimasto ferito ad un braccio ed è stato medicato al Pronto Soccorso di Bologna dopo la collisione con l'aggressore, Domenico Foti, 47enne calabrese arrestato per tentato omicidio dagli agenti della Polfer, intervenuti alla stazione di Bologna. "E' molto turbato per quanto è successo, si sta riprendendo ora. Mi ha raccontato che si p dovuto togliere la cinta dei pantaloni per usarla come laccio e fermare l'emorragia, visto che a bordo del treno pare non ci fosse nemmeno una cassetta del pronto soccorso. Bisognerà verificare diverse cose e siamo in attesa di una risposta ufficiale di Trenitalia - ha raccontato l'avvocato Devis Panisi".

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