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Cronaca Colorno

Tra gli 'angeli del fango' di Alma: la lotta di studenti e dipendenti per ripartire

La mobilitazione di più di cento persone per fare riaprire la scuola, ospitata dentro la Reggio di Colorno, pesantemente danneggiata dall'alluvione

Mille bottiglie di vino, conservate nella cantina, ancora allagata, sono andate perse. Le centraline, che si trovano al piano terra, sono state completamente invase dall'acqua del torrente Parma che, a partire dalle ore 8 della mattina di martedì 12 dicembre, è iniziata ad entrare all'interno dei locali della Reggia di Colorno, dove ha sede la Scuola Internazionale di Cucina Alma. Una scuola che ogni anno ospita centinaia di studenti da tutto il mondo che, anche la mattina del 12 dicembre, si apprestavano ad iniziare le lezioni. Erano le 6.30 quando i ragazzi ed il personale dipendente hanno iniziato a lavorare per mettere i sacchetti di sabbia a protezione dell'argine: alle 8 l'acqua ha iniziato ad entrare e non c'è stato più nulla da fare. I locali al piano terra e la cantina sono stati completamente allagati. Passata la piena già dal pomeriggio un 'esercito' di angeli del fango, i dipendenti e gli studenti di Alma, si sono rimboccati le maniche per togliere il fango dai locali, fango che avvolgeva completamente il piano terra. Un lavoro immane, proseguito poi anche durante la notte. Nel pomeriggio di ieri, 13 dicembre, abbiamo incontrato alcuni di loro: lo spirito solidaristico è forte, la volontà di ripartire, nonostante il fango, è grande. Una stima dei danni non può ancora essere fatta poichè è necessario verificare se le centraline, una volta asciutte, funzionino o meno. Se non dovessero funzionare più i danni sarebbero incalcolabili. Già nella situazione attuale si può prevedere che tutte le strutture presenti al piano terra, compresi alcuni libri della biblioteca, non siano più utilizzabili. 

La Reggia di Colorno dopo l'alluvione

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