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Alluvione. La solidarietà è virale sui Social: dai gruppi alle aziende

Uno dei primi posti a farsi spontaneamente veicolo di info sull'alluvione è stato il gruppo Cerco e Offro Lavoro a Parma. Forse le discussioni in merito non erano in topic, ma da qualche parte bisogna pur scriverle, sottolineava tra i commenti una ragazza

In due lunedì mattina sono andati a Viadana a ritirare la merce donata da un'azienda che "produce articoli a attrezzi per la pulizia", la Arix per sostenere le braccia e l’impegno degli angeli nel fango di Parma. Per portare a termine l’operazione e caricare il bancale messo a disposizione serviva un furgoncino. Michele Trascinelli, diciannovenne di Mamiano di Traversetolo, tra i fondatori del gruppo facebook La Parma Voladora ha avuto l’intuizione di rivolgersi a Villa Parma, casa di riposo per anziani fortemente danneggiata dall’alluvione. Proprio insieme ad un dipendente della struttura è andato a ritirare i pacchi. Pronto ed entusiasta il loro intervento, così come del resto quello della Arix. Contattata via mail da una perfetta sconosciuta, ha subito risposto rendendosi disponibile alla richiesta di aiuto per la cittadina alluvionata.

Allo stesso modo la più nota Vileda, raggiunta da un semplice tweet, così come aveva appena fatto con Genova. Il pubblicitario Pasquale Diaferia su Advexpress lo spiega meglio. Non è solo solidarietà, è anche una questione di web reputation del brand. Qualunque cosa sia poco importa: ai ragazzi ha fatto piacere. A Parma di più. Qui serviva tutto, molto serve ancora. Strumenti di lavoro e poi ancora forza, coraggio, braccia,mani, sorrisi. Come quelli dei ragazzi che oramai da più di una settimana stanno lavorando nel fango. Ventenni o poco più, sono parmigiani ma anche reggiani, bolognesi. Qualcuno viene da più lontano, da Udine, ad esempio. Alcuni sono studenti o lavoratori meridionali fuori sede. 

Tanti i nativi digitali e gli smanettoni. Mentre in prima linea gli account di Pizzarotti e del comune diffondevano notizie su Twitter i più giovani si cominciavano a trovare e coordinare su facebook. Sulla piattaforma ci sono gruppi, pagine ed eventi dedicati. Parma VoladoraAlluvione Parma SOS ParmaEmergenza Ospedale Piccole FigliePuliamo ParmaPuliamo Quartiere Montanara

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Uno dei primi posti a farsi spontaneamente veicolo di info sull’alluvione è stato il gruppo Cerco e Offro Lavoro a Parma. Forse le discussioni in merito non erano in topic, ma da qualche parte bisogna pur scriverle, sottolineava tra i commenti una ragazza. Così Michele ed Elisa, una ventenne di Langhirano, hanno pensato di creare un posto dedicato, ed è nato Parma Voladora, espressione parmigiana per indicare il torrente in piena. Un primo giro per invitare gli amici su whatsapp e in poche ore il gruppo passava da 3 a 300 persone.

Oggi sono quasi 600, che, come i ragazzi di SOS Parma o  Parma Alluvione, veicolano info, foto, video. notizie. Ma cosa li ha spinto a darsi tanto da fare? L'entusiasmo dei vent'anni, la voglia di sentirsi speciali, la pena per il Quartiere Montanara, amato da tanti, la consapevolezza che, se si fossero trovati nelle condizioni dei cittadini alluvionati, avrebbero apprezzato che qualcuno li aiutasse... Questo il senso del primo post su la "Pärma Voladora": ".. iniziativa solidale ideata da me e altri ragazzi di Parma per collaborare tutti assieme nel tentativo di sgomberare il più presto possibile le zone maggiormente colpite dall'alluvione...", scriveva Michele la notte dell'alluvione. Da giorni viene a Parma dal suo paese, in macchina. Prima della sera deve andar via e volare alle scuole serali. Non ha fatto troppe amicizie, ha soprattutto lavorato, mi racconta. Energia da vendere, adora suonare la chitarra. Proprio grazie ad una casa cura, un po’ come quelle le cui cantine ha aiutato a sgomberare dal fango in questi giorni, è nata la sua passione e la sua propensione a donarsi. Ci racconta: lì giovani di vent'anni insegnano a suonare la chitarra ai bimbi del catechismo. Così ho imparato, anche a darmi al prossimo. Anche Elisa abita fuori Parma, vicino a Langhirano. Da sempre le piace aiutare le persone. E fare quello che ci piace è per pochi eletti, quelli che sanno cosa conta davvero nella vita.

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