Brutta avventura, fortunatamente conclusa con un lieto fine,  per un cinquantacinquenne di Berceto, che nel pomeriggio di venerdì 20 Maggio ha accusato un malore mentre si trovava per motivi di lavoro nei boschi tra le località di Corchia e San Bernardo, sul versante bercetese del Monte Molinatico. L’uomo, di professione geometra e partito al mattino insieme ad altri cinque colleghi, doveva effettuare alcuni rilievi su frane e smottamenti della Val Manubiola quando, durante uno spostamento nei boschi, ha accusato un malessere diffuso che ha frenato il suo passo; conoscendo molto bene la zona e visto l’orario (erano da poco passate le ore 14.00), ha deciso di rallentare l’andatura  rassicurando i colleghi ed esortando loro a proseguire. Sono stati gli stessi colleghi però, dopo circa un’ora, a dare l’allarme non vedendo arrivare il cinquantacinquenne e non avendo nemmeno un riscontro telefonico; subito sono stati allertati i militi della Croce Rossa di Berceto, che si sono attivati per una prima battuta di rierca, non prima di avvisare il Corpo Nazionale di Soccorso Alpino e Speleologico ed i Carabinieri di Berceto. Subito i tecnici del Soccorso Alpino si sono attivati con alcune squadre e la base mobile per la ricerca dispersi, coordinati da due Tecnici di Ricerca (operatori altamente specializzati nella conduzione di ricerca di persone disperse), mentre venivano messi in preallerta anche le UCRS (Unità Cinofile da Ricerca in Superficie) di Castelnovo Monti. Fortunatamente i compagni di lavoro dell’uomo, ripercorrendo a ritroso il tragitto compiuto, hanno trovato il collega che – in preda ad un malore – aveva perso l’orientamento ma fortunatamente non si era allontanato troppo dal sentiero. L’uomo è stato riaccompagnato a Corchia dove ad attenderlo, alle ore 17.15 circa, vi era l’ambulanza della CRI di Berceto, mentre i tecnici del Soccorso Alpino sono rientrati.