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Cronaca Fidenza

Bormioli, l'alba (gelida) dei facchini che tornano a bloccare i cancelli

Dalle ore 6 della mattina del 7 gennaio, alla ripresa della produzione alla Bormioli di Fidenza i facchini stanno bloccando gli ingressi del magazzino, i camion sono posizionati in fila davanti ai cancelli di via Martiri delle Carzole e non si muovono: nessun camion per ora è entrato all'interno dello stabilimento

Dopo l'ennesima notte passata all'interno della tenda montata qui davanti, in via Martiri delle Carzole a Fidenza dal 24 dicembre, i lavoratori del magazzino della Bormioli di Fidenza sono usciti ed hanno iniziato un'altra giornata di sciopero. Non una delle tante che vi abbiamo descritto nei precedenti articoli perchè oggi, 7 gennaio, al termine delle Festività Natalizie, riprende la produzione ma loro non hanno intenzione di andarsene. "Non da qui non ce ne andiamo, la nuova cooperativa ci ha chiesto di rientrare al lavoro sostenendo che l'accordo sarebbe stato firmato dopo, mentre noi facchini - ci racconta un delegato del Si Cobas - non entreremo al lavoro finchè non verrà sottoscritto l'accordo e finchè le nostre richieste non saranno accettate".

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Qui si resiste, nonostante il freddo gelido delle 6 di mattina: accanto al fuoco di un bidone che brucia bancali di legno i lavoratori, le lavoratrici e oggi anche alcune famiglie di sfrattati e sfrattate che sono giunti dalla prima mattinata in sostegno alla mobilitazione degli operari. "La Rete Diritti in Casa - ci spiega un'attivista - ha lo sportello per il diritto alla casa a Fidenza all'interno della sede del Si Cobas, oggi siamo venuti in tanti da Parma per sostenere la loro lotta. Se toccano uno toccano tutti e noi siamo con loro. La loro tenacia deve essere esempio per tutti quelli che rivendicano i propri diritti, che siamo il lavoro, un giusto salario o l'abitazione come noi". 

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Dalle ore 6 della mattina del 7 gennaio, alla ripresa della produzione alla Bormioli di Fidenza i facchini stanno bloccando gli ingressi del magazzino, i camion sono posizionati in fila davanti ai cancelli di via Martiri delle Carzole e non si muovono: nessun camion per ora è entrato all'interno dello stabilimento, I lavoratori e le lavoratrici del Si Cobas, sindacato di base che non ha firmato l'accordo sottoscritto invece da Cgil e Cisl, sono in picchetto giorno e notte davanti allo stabilimento e stamattina sono tornati a bloccare i camion con un picchetto. Le richieste sono quelle del 4 livello per i facchini, rispettando così un accordo raggiunto con la precedente cooperativa e gli scatti di anzianità. Insieme ai facchini in sciopero anche le famiglie di molti sfrattati di Parma e provincia, tra cui la stessa Fidenza, che fanno parte del movimento di lotta per la casa con la Rete Diritti in Casa. 

Bormioli, il fotoracconto di un picchetto dei facchini il 7 gennaio foto: Christian Donelli/ParmaToday

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