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Cronaca

Il calcio trema: Finanza nelle sedi delle squadre. Coinvolto anche il Parma

L'indagine è condotta dalla Procura di Napoli e le perquisizioni vengono eseguite dal Nucleo di polizia tributaria di Napoli e dai reparti territoriali della Guardia di Finanza, con l'obiettivo di acquisire i contratti dei calciatori.

E' coinvolto anche il Parma nella vasta operazione della Guardia di Finanza che stamattina è entrata nelle sedi delle squadre di calcio di A e B per acqiuisire documentazione. Per ora si ha solo la notizia che la Finanza è arrivata anche nella sede del Parma Calcio ma non si ha notizia di elementi di indagine a carico della società o dei procuratori. Secondo indiscrezioni sarebbero stati presi, per essere analizzati, i contratti dei giocatori argentini del Parma, in particolare quello di Fideleff, che proviene dal Napoli. 

I nomi dei calciatori coinvolti ma non indagati: Ezequiel Lavezzi, Adrian Mutu, Jesùs Datolo, Alessandro Pellicori, Alessio Tacchinardi, Antonio Nocerino, Brayan Perea, Ciro Immobile, Cristian Molinaro, Cristian Stellini, Franceschini, Davis Curiale, Domenico Danti, Riccardo Innocenti, Emanuele Calaiò, Erjon Bogdani, Fabio Liverani,  Federico Fernandez, Ferdinando Sforzini, Francesco Cozza, Francesco De Rose, Francesco Tavano, Cristian Chavez, Gabriel Paletta, Gaetano D’Agostino, Gennaro Scarlato, Germàn Denis, Giuseppe Sculli, Giuseppe Statella, Guglielmo Stendardo, Guido Davì, Joel Acosta, Ignacio Fideleff, Aldo Paniagua, Marco Cassetti, Marek Jankulovski, Marius Stankevicius, Massimo Oddo, Matteo Contini, Matteo Paro, Mattia Graffiedi, Dorlan Pabòn, Michele Arcari, Nicolàs Bianchi Arce, Nicola Legrottaglie, Nicola Mora, Nicolàs Amodio, Pablo Fontanello, Pasquale Foggia, Bryan Battaglia, Rubén Botta, Salvatore Aronica, Tomàs Guzman, Hugo Campagnaro.

Gli agenti: Mazzoni, Moggi, Hidalgo, Battistini, Rodriguez, Guastadisegno, Rodella, Gallo, Calleri, Vilariño, Calaiò e Leonardi.

L'indagine è condotta dalla Procura di Napoli e le perquisizioni vengono eseguite dal Nucleo di polizia tributaria di Napoli e dai reparti territoriali della Guardia di Finanza, con l'obiettivo di acquisire i contratti dei calciatori. L'indagine, secondo quanto si apprende, nasce un anno fa dopo che gli uomini delle Fiamme Gialle acquisirono i contratti tra calciatori e procuratori nella sede del Napoli.

Sono almeno 12 i procuratori coinvolti nell'indagine. I reati ipotizzati dai pm, a vario titolo, sono associazione a delinquere, evasione fiscale internazionale, fatture false e riciclaggio.

I contratti acquisiti si riferiscono in particolare a rapporti, specifica una nota della Procura di Napoli, fra club e calciatori rappresentati dai procuratori sportivi Alejandro Mazzoni e Alessandro Moggi. Perquisizioni sono state effettuate nella sede di Castelvolturno della Società Calcio Napoli, nel casertano, e in quelle della Filmauro - colosso cinematografico di Aurelio De Laurentiis che è anche presidente della SSC Napoli - a Roma. Un portavoce delle Fiamme Gialle ha poi confermato che le perquisizioni sono state effettuate presso 18 club di serie A, 11 di serie B e 12 di serie minori. "Al momento al Napoli calcio non risulta alcuna perquisizione", ha detto un portavoce della squadra partenopea

Il calcio trema: Finanza nelle sedi delle squadre di A e B

"ASSOCIAZIONE A DELINQUERE" - Le modalità di trasferimento dei calciatori da una società all'altra, le attività di intermediazione dei procuratori, i contratti e le operazioni di compravendita e rinnovo contrattuale. Sono questi i punti salienti toccati dall'indagine della procura di Napoli che investe tutte le società del calcio di serie A tranne Bologna e Cagliari, ma anche qualcuna di serie B e alcune straniere. La documentazione acquisita durante le perquisizioni mira a completare il quadro dei rapporti professionali tra alcuni calciatori e le società sportive, direttamente o indirettamente legati all'attività professionale di due procuratori in particolare, Alessandro Moggi e Alejandro Mazzoni.

La procura ipotizza l'esistenza di un'associazione a delinquere finalizzata all'evasione fiscale mediante sistematica fatturazione per operazioni inesistenti. Le perquisizioni, spiega in una nota, nascono dalla necessità di verificare modalità e uso di meccanismi di aggiramento delle regole di tassazione dei contratti per ogni operazione di trasferimento di tesserati della Figc. Accertamenti sono in corso anche per il trattamento fiscale applicato ai rapporti di lavoro di numerosi calciatori, anche per i cosiddetti "fringe benefit". I pm valutano anche la gestione dei patrimoni aziendali, le modalità di inserimento nei bilanci dei giocatori professionisti e quelle di utilizzo dei diritti riguardanti prestazioni oggetto di rivalutazione; transazioni tra diverse società di calcio per 'spalmare' debiti; le attività di scouting; le gestione dei diritti d'immagine e televisivi; il trattamento tributario delle operazioni di compravendita di calciatori e i fenomeni di 'estero-vestizione'.

L'elenco delle società nelle cui sedi hanno operato i finanzieri comprende anche Parma, Pescara, Palermo, Atalanta, Juve Stabia, Benevento, Genoa, Catania, Spezia, Piacenza, Livorno, Bari, Vicenza, Siena, Reggina, Chievo, Cesena, Grosseto, Gubbio, Lecce, Ternana, Sampdoria, Triestina, Fiorentina, Portogruaro, Brescia, Mantova, Torino e Albinoleffe. L'inchiesta, si evince dalla comunicazione della Procura, riguarda anche alcune società straniere di cui non sono stati resi noti i nomi.

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