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Cronaca

Camera di Commercio, chiusa in mezz'ora la ricerca di nuovi mediatori

Doveva rimanere aperta una settimana. E invece la procedura che consentiva l'invio online della domanda si è conclusa dopo soli 25 minuti con l'arrivo di 66 curriculum. Il profilo? Avvocato, donna, 40 anni

La crisi economica non è proprio passata. Soprattutto se il polso della situazione ci viene offerto dalla condizione generale dell'occupazione a Parma e provincia. E quindi puo' anche capitare che fosse chiusa solo dopo mezz'ora - per “esaurimento posti”- la ricerca di nuovi mediatori-conciliatori attivata sul sito della Camera di Commercio, battendo qualsiasi previsione alla vigilia. La sessantina richiesta, infatti, è stata raggiunta in 25 minuti, così la procedura on-line è stata chiusa appena avviata anziché restare aperta una settimana.

Ma chi sono i nuovi operatori che s'aggiungeranno ai professionisti già utilizzati dal Servizio camerale di conciliazione? Donna, parmense, quarantenne, avvocato: è questo il profilo prevalente fra le 66 persone che hanno chiesto l'iscrizione in vista dell'obbligo per tutti i cittadini – dal 20 marzo – di tentare una conciliazione in tante materie civili e commerciali prima di intentare un'azione legale.

Ovviamente se il ritratto medio è “avvocatessa di Parma fra i 30 e i 50 anni”, la casistica totale è più articolata: il sesso maschile costituisce comunque 1/3 delle adesioni (26) e l'età va dai 30 anni dei due più giovani ai 70 del più anziano, prevalendo la fascia 41-50 anni (in 30) su quella 31-40 (in 23); sei sono fra 51 e 60, cinque nella fascia 61-69.

Circa la provenienza (residenza) i 2/3 sono parmensi, ma son rappresentate 7 regioni (anche lontane: Lazio, Campania e Puglia) e province confinanti come Reggio (5 domande) o vicine come Bologna e Brescia (3 ciascuna), Modena (2), perché un mediatore può esercitare in qualsiasi provincia, fino a un massimo di 5 organismi. Quanto alla professione ci sono poi commercialisti (10), consulenti del lavoro (5), geometri (4); e non mancano l'ingegnere, il medico e l'agrotecnico. Così, in base alla materia del contendere, il Servizio camerale può far intervenire un mediatore ritenuto più competente.
L'obbligo del percorso conciliativo, preliminare a un'eventuale causa civile, riguarda le controversie in tema di diritti reali, divisione, eredità, patti di famiglia, locazione, comodato, affitto d'aziende, danni da responsabilità medica e da diffamazione a mezzo stampa o altro mezzo di pubblicità, contratti assicurativi, bancari e finanziari. Esaminata la documentazione pervenuta, son stati ammessi 54 nuovi mediatori.

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