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Cronaca Colorno

Canova: "Record storico di 9.49 metri, l'acqua scorreva ad ondate: danni ingentissimi"

Emergenza a Colorno per l'esondazione della Parma, il racconto della notte della sindaca Michela Canova tra gli abitanti della golena, i commercianti: "Sotto i portici almeno 50 centimetri d'acqua, danneggiato il piano terra del Palazzo Ducale e San Liborio"

La sindaca di Colorno Michela Canova fa il punto della situazione dopo l'esondazione della Parma, avvenuta dalle prime ore di questa mattina, martedì 12 dicembre. Il livello del fiume ha superato il record storico, arrivando a 9 metri e 49 centimetri. Il primo cittadino ci racconta come ha vissuto le ore notturne, attivando tutta la macchina organizzativa prevista in questi casi. Ora è il tempo di ripulire il paese e di contare i danni che, secondo la sindaca, sono ingenti. Il piano terra del Palazzo Ducale è stato invaso dall'acqua, così come la chiesa di San Liborio. 

"La piena si è presentata anomala fin da subito -esordisce la sindaca- perchè coinvolgeva un vastissimo territorio dell'alto Appennino. Però diciamo che i dati, da subito allarmanti, alle 23 di ieri 11 dicembre erano un pò più tranquillizzanti, almeno per quanto riguarda il nostro territorio.  Tornando a casa e controllando i livelli della Parma mi sono accorta che, anche se era bassa, cresceva con una velocità inconsueta e quindi all'una e tre quarti di stanotte ho attivato il Coordinamento Comunale". Dopo la riunione sono inziate subito le procedure previste. "Nelle ore successive -prosegue il primo cittadino- abbiamo subito avvertito gli abitanti della golena per farli liberare dalle aree interessate, poi abbiamo chiamato tutti i commercianti del mercato che avrebbe dovuto svolgersi stamattina. Poi abbiamo considerato il fatto che la scuola sarebbe stata aperta nel momento della massima piena: l'orario avrebbe coinciso con l'orario scolastico. All'alba abbiamo quindi deciso di comunicare che la scuola sarebbe rimasta chiusa". 

"Record storico di 9.49 metri, mai vista una cosa del genere" 

"Poi si è iniziato con la solita procedura dei sacchetti ma il fiume è comunque tracimato. Il livello storico, qui in piazza, è stato di 9 metri e 17 e oggi siamo arrivati a 9.49, superando il record storico. Adesso il Comune aspetta che l'acqua si ritiri e  spero che ci saranno volontari per ripulire tutto quanto. Poi faremo la conta dei danni: in queste situazioni ci sono possibilità di recuperare quello che si è perso: dovremo capire quanto di risarcire c'è. L'acqua si è infiltrata in tutti i piani bassi delle case e anche nel Palazzo Ducale: nella parte nobile e nella parte di Alma ci sono le cose di pregio, c'è l'archivio storico dell'Ospedale Psichiatrico e la nostra biblioteca storica. Un danno grandissimo: stiamo cercando di capire cos'è successo in San Liborio. Poteva succedere ben di peggio:  arrivando con tanta potenza ci si poteva aspettare che avrebbe rotto in qualunque punto, strabordava i muri della piazza come delle ondate. Una cosa mai vista. Cadevano i sacchetti: non ho mai visto un fiume d'acqua uscire dai cortili della Reggia. Le porte si sono chiuse per la spinta dell'acqua che usciva verso la piazza: una cosa mai vista. Tutto questo per soli due giorni di pioggia: non è una settimana che siamo sotto l'acqua battente. I vecchi portici hanno almeno 50 centimetri d'acqua e poi ti chiede perchè c'è qualcuno che pensa che la Cassa di Espansione sul Baganza non sia da fare,  con un progetto già approvato e finanziato. Chi si interpone di rallentare anche di un solo giorno questa Cassa si accolla una bella responsabilità". 
 

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