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Cronaca

'Cibo Immaginario' e 'Ingrediente Parma': la città si presenta a Milano in attesa dell'Expo

Parma sbarca a Milano, nella centralissima Galleria Vittorio Emanuele per presentare due iniziative dedicate all’alimentazione, con lo scopo di aprire una strada verso il collegamento con l’Expo di Milano 2015, e soprattutto di far conoscere e apprezzare il meglio della sua produzione agro-alimentare

Parma sbarca a Milano, nella centralissima Galleria Vittorio Emanuele per presentare due iniziative dedicate all’alimentazione, con lo scopo di aprire una strada verso il collegamento con l’Expo di Milano 2015, e soprattutto di far conoscere e apprezzare il meglio della sua produzione agro-alimentare. Il tutto avverrà a metà aprile. E non ci sarà solo cibo, ma anche cultura legata alle nostre tradizioni eno-gastronomiche.

L’operazione coinvolgerà la città storica lungo l’asse della via Emilia: dal Barilla Center, attraverso Piazza Garibaldi e passando per la Ghiaia si raggiungerà l’Ospedale Vecchio, tutte mete dove gli chef stellati provenienti da diverse regioni d’Italia proporranno i nostri prodotti lavorati da loro, con prezzo fisso a tre euro a piatto. Contemporaneamente a Palazzo del Governatore ci sarà la mostra “Cibo immaginario”, un excursus nel mondo del cibo letto attraverso i rotocalchi italiano degli anni cinquanta e sessantaAmbasciatore delle iniziative in terra ducale è stato il sindaco Federico Pizzarotti“Questo inedito viaggio nella cultura del cibo – ha affermato - sarà occasione per vivere e conoscere la nostra città e i nostri prodotti, trasformati dalle sapienti mani di 7 chef stellati. Parma è sede dell’EFSA – ha continuato il sindaco – e anche questo rappresenta un riconoscimento delle grandi potenzialità della nostra città. E’ un aperitivo di quello che faremo nell’anno dell’Expo. L’iniziativa si svilupperà lungo l’asse della via Emilia, ai portici del Grano e in piazza Ghiaia. Sono certo – ha concluso – che una volta che si provano questi prodotti se ne mantiene il ricordo. Questo vuole essere un invito a venire a Parma e a conoscere il suo territorio”

E il cibo chiama ad accompagnarlo il vino: lo ha ricordato Maurizio Dodi, Presidente del Consorzio dei vini di Parma in rappresentanza di tutti i Consorzi: “Abbiamo un ottimo vino che non è conosciuto come meriterebbe – ha detto Dodi - va abbinato ai prodotti di Parma: malvasia e lambrusco faranno gustare i prodotti del nostro territorio”. Sarà della partita anche Massimo Spigaroli: “I prodotti di Parma – ha detto – sono una base ideale per una buona cucina. La tradizione risale al Ducato di Parma, la nostra è un’attenzione antica al cibo. Questa è una manifestazione importante per la città perché mette insieme un sistema. I cuochi che vengono da fuori valorizzeranno a loro modo i nostri migliori prodotti. Mettersi insieme, provare, sperimentare ci aiuta a crescere e a dare valore ai nostri prodotti”.

A presentare la mostra “Il cibo immaginario” che aprirà in contemporanea a Palazzo del Governatore, ci ha pensato l’assessore alla cultura Laura Maria Ferraris: “L’esposizione a Palazzo del Governatore – ha ricordato Ferraris - è curata da Marco Panella. La mostra guarda all’agro-alimentare come processo culturale, patrimonio della nostra comunità, che con questa operazione cerchiamo di accompagnare. Nei rotocalchi degli anni cinquanta e sessanta troviamo il legame degli italiani con il cibo. Vogliamo dare un segno del nostro percorso in un legame con Milano che ci porterà all’Expo 2015”. 

INGREDIENTE PARMA. Una passeggiata in centro per gustare le eccellenze del territorio. Parma, capitale della cultura enogastronomica italiana e patria di grandi eccellenze, famose in tutto il mondo, ospiterà sabato 12 e domenica 13 aprile 2014 la prima edizione di Ingrediente Parma. Un evento aperto al pubblico che vuole portare nelle piazze della città emiliana i popolari quanto prestigiosi prodotti parmensi con la possibilità di assaggiarli in tutta la loro tradizionalità ma anche in modo più creativo. Una piacevole occasione per fare una passeggiata per le vie del centro assaggiando i piatti di grandi Chef, locali e non, che interpretano i grandi prodotti di Parma con creatività, dall'antipasto al dolce, accompagnandoli con i vini locali. A rappresentare il territorio ci saranno gli Chef Davide Censi del ristorante Antichi Sapori, Franco Madama del ristorante Inkiostro, Massimo Spigaroli del ristorante Al Cavallino Bianco, Alberto Rossetti del ristorante Al Tramezzo e Augusto Farinotti del ristorante La Brace di Maiatico. Parma ospiterà anche gli Chef stellati dell'associazione Chic (https://www.charmingitalianchef.com): Marco Sacco del ristorante Piccolo Lago di Verbania, Andrea Ribaldone, Fabio Barbaglini e Accursio Craparo.

La passeggiata può partire con gli antipasti ai Portici dell'Ospedale Vecchio, per proseguire in Piazza Ghiaia dove verranno serviti i primi piatti ed il dolce. In Piazza Garibaldi ci saranno i secondi ma non solo, qui infatti saranno presenti anche gli stand istituzionali dei Consorzi delle eccellenze parmensi: Prosciutto di Parma, Parmigiano Reggiano, Culatello di Zibello, Vini dei Colli di Parma. Ma non finisce qui! Nei pressi del Barilla Center ci si potrà rilassare facendo merenda o concedendosi un aperitivo con i finger food preparati dagli Chef di Academia BarillaNon mancherà inoltre un comodo servizio navetta gratuito che la sera del sabato passerà tra le varie postazioni.

Ingrediente Parma è un’iniziativa del Comune di Parma e del Consorzio GeCC (Gestione Centro Città Parma), organizzata dal Consorzio Tutela Vini dei Colli di Parma, con la collaborazione di ALMA (La Scuola Internazionale di Cucina Italiana), Academia Barilla, Barilla Center, Consorzio del Prosciutto di Parma, Consorzio del Culatello di Zibello, Consorzio del Parmigiano Reggiano, Associazione Italiana Sommelier Parma, con il contributo di Vetreria Fiorenza e Cavazzini Spa.

Il Cibo Immaginario. 1950- 1970 Pubblicità e immagini dell’Italia a tavola, mostra ideata e curata da Marco Panella, prodotta da Artix in collaborazione con Coca-Cola Italia, Gruppo Cremonini e Montana, racconta venti anni di vita e costume italiani attraverso icone, stili e linguaggi della pubblicità del cibo e dei riti del mangiare e, dopo il successo dell’edizione romana che ha visto 33.000 visitatori al Palazzo delle Esposizioni, arriva al Palazzo del Governatore di Parma, con il patrocinio e la collaborazione del Comune. 

Circa 400 immagini, rendono fruibile per la prima volta al grande pubblico un percorso iconografico omogeneo che recupera un giacimento culturale che ha segnato la modernità italiana. Immagini da osservare una ad una, cogliendo l’evoluzione dei paradigmi di comunicazione e, soprattutto, la portata evocativa ed emozionale; una storia visiva suggestiva, nella quale rintracciare i segni del cambiamento di un’Italia che corre veloce dalla Ricostruzione fino all’Austerity e che, nel cibo e nei modi del mangiare, trova un media fortissimo nel quale misurare il suo affrancamento sociale.

Il punto di osservazione scelto per il racconto de Il Cibo Immaginario è quello della memoria e del linguaggio estetico delle pubblicità del cibo che hanno sorriso agli italiani dalle pagine dei rotocalchi, testate con milioni di copie vendute a settimana e che offrivano ai lettori una straordinaria sintesi tra informazione e lettura popolare d’evasione; da quelle pagine, le pubblicità precorrevano i tempi, ne esaltavano le tendenze, alimentavano un sistema di ambizione e di rincorsa sociale e, viste oggi, a distanza di decenni, ci restituiscono intatta l’immagine di una Nazione che aveva fiducia in se stessa e che, pur con tutti i suoi tratti d’ingenuità, era in cammino verso la modernità. Il linguaggio espositivo de Il Cibo Immaginario è quello dei materiali cartacei sopravvissuti e recuperati dalla dispersione, cercati e trovati nelle case e nelle cantine, nei mercatini del piccolo modernariato e sui siti di aste telematiche, materiale povero e al tempo stesso ricco di vita vissuta: riviste - dalle quali sono state tratte le inserzioni pubblicitarie - e poi manifesti, locandine, depliant, cataloghi premio, agende per la casa, calendari, cartoline illustrate, fotografie, figurine, fumetti e, a completamento della memoria cartacea, una selezione di oggetti, latte pubblicitarie ed utensili promozionali di quando la parola gadget non era ancora entrata nell’uso quotidiano.

L’impianto culturale della mostra presenta le immagini raccolte in dodici grandi temi: dall’Italia che introduce nuove forme, oggetti e colori nel suo paesaggio domestico all’Italia dei baby boomer, dall’Italia del tempo libero all’Italia degli intenditori, dall’Italia che sogna con i concorsi a premio all’Italia che scopre il risparmio e le offerte speciali, dall’Italia della seduzione all’Italia delle famiglie e, in ultimo, a fine percorso, l’Italia dal vivo, ritratta in 30 fotografie che restituiscono volti e contorni di quell’Italia alla quale le pubblicità parlavano e che, anche attraverso quelle pubblicità, sognava il suo futuro. Dal punto di vista pubblicitario, venti anni significano una produzione iconografica sterminata e l’evoluzione di stili completamente diversi, che distinguono la creatività di illustratori, grafici e pubblicitari che hanno saputo inventare linguaggi e suscitare emozioni; grandi firme alcuni, meno noti altri e sconosciuti altri ancora, tutti, però, artisti dell’immaginario ai quali va indistintamente il tributo di questo lavoro, che ha la pretesa di raccontare un po’ di Italia e l’ambizione di far sorridere. Info: artix@artixcom.it www.ciboimmaginario.it

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