rotate-mobile
Cronaca

Citterio, impianto di cogenerazione. Villani: "Dubbi sulla regolarità"

LuIl consigliere regionale del Popolo della Libertà interroga la Giunta per sapere se l'impianto di cogenerazione è previsto a ridosso di un centro abitato, con tutti i problemi di impatto acustico e olfattivo

Interrogazione del capogruppo Pdl in Regione, Luigi Villani, preoccupato per "l'impatto acustico e olfattivo" di una centrale elettrica a cogenerazione alimentata "con scarti di lavorazione di prodotti di origine animale", per cui "l'azienda Giuseppe Citterio Salumificio Spa di Felino ha presentato domanda". Già conclusa la Conferenza dei servizi di Traversetolo, Villani chiede conto di quella "ancora aperta" a Parma "in quanto la Provincia e, pare, la Regione Emilia-Romagna avrebbero richiesto una serie di prescrizione aggiuntive rispetto a quelle previste dal Comune di Felino".

"Comune che prima, spiega Villani, avrebbe tentato di limitare le autorizzazioni alla "sola Segnalazione certificata di inizio attività (Scia)", e "non si sarebbe poi inspiegabilmente presentato ad alcuna delle due Conferenze di Servizi, suscitando non pochi dubbi sulla trasparenza e sulla regolarità dell'iter amministrativo". Villani rileva che in base alle norme regionali a Felino "un impianto a cogenerazione come quello progettato dalla Citterio può essere realizzato solo se le emissioni, in atmosfera e nel sottosuolo, soddisfano il parametro del 'saldo zero'.

Per fare luce sulla vicenda, ho presentato un'interrogazione urgente", prosegue, temendo inoltre "che l'impianto, per raggiungere la potenza giornaliera che lo rende economicamente sostenibile, abbia bisogno di scarti provenienti anche da altri stabilimenti", aggravando l'impatto locale per l'aumento di trasporto pesante.
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Citterio, impianto di cogenerazione. Villani: "Dubbi sulla regolarità"

ParmaToday è in caricamento