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Cronaca

'Vietato parlare con i giornalisti'. Salati: 'Atteggiamento persecutorio'

Dipendenti comunali censurati? Il nuovo codice di comportamento del Comune di Parma fa discutere per alcune prescrizioni. "Stiamo facendo esaminare -dichiara il segretario della Fp Cgil a ParmaToday- il documento dal nostro ufficio legale proprio per valutare eventuali criticità"

Dipendenti comunali censurati? Il nuovo codice di comportamento del Comune di Parma fa discutere per alcune prescrizioni che ad alcuni suonano come una volontà di controllare e imbavagliare gli oltre 1300 lavoratori della Pubblica Amministrazione.

Dal divieto di parlare del proprio lavoro in pubblico a quello di interagire con i giornalisti sono molte infatti le perplessità sollevate. A cominciare da quelle di Sauro Salati, responsabile Cgil per la Funzione pubblica, il quale spiega: "Il Comune di Parma ha fatto suo il codice di comportamento nazionale integrandolo con alcuni elementi che di sicuro ci hanno fatto nascere più di una perplessità. Se da una parte è normale che un dipendente non possa commentare il proprio lavoro in pubblico, specie se si parla di incarichi che coinvolgono questioni di privacy, dall'altra è del tutto evidente che è la Costituzione stessa a proteggere il diritto al dissenso e a manifestare la propria opinione". La questione diventa particolarmente complessa se si considera che a norma di regolamento da oggi un dipendente, fuori dall'orario di lavoro, non potrebbe più partecipare ad una manifestazione che criticasse l'operato dell'amministrazione.

"Stiamo facendo esaminare il documento - prosegue Salati - dal nostro ufficio legale proprio per valutare eventuali criticità di questo tipo. Di fatto noi abbiamo ricevuto la bozza un mese e mezzo fa, abbiamo inviato le nostre valutazioni e da allora non abbiamo più saputo nulla fino ad oggi". C'è da aspettarsi dunque ulteriori sviluppi nella vicenda, ma in attesa di una eventuale posizione ufficiale Salati non si sottrae ad un'ultima considerazione: "Al di là delle singole norme quello che davvero dispiace è il reiterarsi di un certo clima persecutorio nei confronti dei dipendenti comunali. È una cosa ingiusta e penalizzante che di certo non contribuisce a creare il clima migliore per lavorare tutti insieme nell'interesse della cittadinanza".

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