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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Diritti civili, convegno sulla pena di morte al Palazzo del Governatore

Si è parlato di diritti con la “D” maiuscola in occasione del convengo che si è svolto nel tardo pomeriggio di oggi all’auditorium del palazzo del Governatore, promosso dall’associazione LiberaMente Radicale, dall’Ong – Nessuno Tocchi Caino

Pena di morte, ergastolo, tortura: il Comune di Parma conferma il proprio impegno a favore dei diritti civili e a sostengo della dignità della persona. Si è parlato di diritti con la “D” maiuscola in occasione del convengo che si è svolto nel tardo pomeriggio di oggi all’auditorium del palazzo del Governatore, promosso dall’associazione LiberaMente Radicale, dall’Ong – Nessuno Tocchi Caino, con il patrocinio del Comune di Parma, dal titolo: "Pena di morte. Morte per pena. Riflessioni e proposte su pena di morte, fine pena mai e altre forme di tortura democratica". Un momento di riflessione e di approfondimento legato in particolar modo al tema dell’abolizione della pena di morte e dell’ergastolo che ha visto il contributo di diversi relatori a partire da Marco Pannella, Presidente del Senato del Partito Radicale Nonviolento, Transnazionale e Transpartito (PRNTT), che ha sottolineato come “affrontare il problema dei detenuti sia oggi più che mai importante, così come soffermarsi sul tema della giustizia e della eccessiva durata dei processi”.

Il sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, ha ricordato come il Comune di Parma abbia già deliberato in merito a diversi temi che sono oggi all’ordine del giorno in materia di diritti civili come le unioni civili, il testamento biologico, la bi genitorialità ed in tema di Garante dei detenuti. “Il Partito Radicale – ha ricordato il primo cittadino – ha tracciato un solco proprio in tema di diritti che non deve mai venire meno”. Il convegno è stato moderato dal giornalista Salvo Taranto ed ha visto il contributo di Marco Maria Freddi, segretario locale dell’Associazione LiberaMente Radicale, che ha parlato della necessità di affermare “lo Stato di diritto e di battersi per le libertà civili e diritti individuali”. Matteo Angioli, membro del Consiglio Generale del partito Radicale Nonviolento Transnazionale e Transpartito (PRNTT), ha ricordato la figura di papa Francesco che non appena assurto al soglio pontificio ha eliminato l’ergastolo dal codice vaticano ed ha introdotto il reato di tortura. Rita Bernardini Segretaria di Radicali Italiani, ha fatto riferimento al caso di Enzo Tortora ed alla giustizia spettacolo, al 41 Bis ed alle sue implicazioni sui detenuti. Ha ricordato come la Corte dei Diritti dell’Uomo Europea abbia  avviato una procedura di infrazione in merito ai trattamenti inumani a cui sono sottoposto i detenuti in Italia. L’assessore al welfare del Comune di Parma, Laura Rossi, si è soffermata sulla situazione del carcere cittadino, sull’impegno, anche economico del Comune per la realizzazione di diversi progetti importanti ed ha fatto riferimento alla relazione del Garante con riguardo all’assistenza sanitaria in carcere, i permessi ed i trasferimenti. La giornata ha visto i preziosi contributi di Don Umberto Cocconi Presidente dell’Associazione San Cristoforo e Responsabile Pastorale Universitaria della Diocesi di Parma, Sergio D’Elia Segretario Nessuno Tocchi Caino, Paolo Moretti Presidente della Camere Penali di Parma.

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