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Cronaca

Scandalo sanità e tangenti: al via gli interrogatori

Il Gip nell'ordinanza di custodia cautelare: "Sistema mercificato per perseguire vantaggi illeciti"

Prenderanno il via nel pomeriggio di oggi, 11 maggio, gli interrogatori di garanzia per i 19 arrestati nell'ambito della maxi inchiesta Pasimafi, che ha scoperchiato un sistema di corruzione che, secondo l'accusa, avrebbe avuto al centro il medico Guido Fanelli, ideatore di un sistema di scambio di ingenti quantitativo di denaro in cambio dell'introduzione di alcuni farmaci per la Terapia del Dolore nei Centri da lui gestiti e della sperimentazione di farmaci che non avevano ancora ottenuto l'autorizzazione. Davanti al Gip Maria Cristina Sarli gli accusati, che dovranno rispondere di una serie di reati tra i quali corruzione, peculato, abuso d'ufficio, truffa, intestazione fittizia di beni, spiegheranno le loro ragioni, oppure si avvaleranno della facoltà di non rispondere.

Le accuse pesano come un macigno e nell'ordinanza di custodia cautelare, costituita di 500 pagine fitte di dettagli - che ricostruiscono uno dei maggiori scandali in sanità degli ultimi anni il Gip parla di un "sistema mercificato da parte degli indagati della funzione pubblica finalizzata a perseguire vantaggi illeciti". "Lo stretto intreccio di interessi privati" scrive in un altro punto "si è autoalimentato pur rimanendo apparentemente nell'ombra sia grazie a chi ha avuto interesse a non farlo emergere (perchè ne ha tratto vantaggio diretto o indiretto) sia grazie a chi lo ha accettato passivamente. I protagonisti della vicenda paiono seguire codici di comportamento condivisi tra loro, finalizzati a violare o distorcere le regole esistenti per ottenere vantaggi illeciti". 

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