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Cronaca Oltretorrente / Strada Giovanni Inzani

Oltretorrente, corteo contro il degrado: ma c'è il "no" di Insurgent City

La manifestazione organizzata dai Nuovi Consumatori al motto di "Ci sono le leggi, bisogna farle rispettare" è stata contestata da Insurgent City: "Non si può puntare il dito contro gli extracomunitari"

"Vogliamo sensibilizzare i politici che ci governano per giungere a una risoluzione delle criticità. Non si tratta di razzismo, ma di un problema di cultura della legalità. Ci sono le leggi, occorre farle rispettare. Siamo totalmente d'accordo con chi afferma che occorra denunciare i parmigiani, qualora ce ne siano, che affittano in nero. Ma con questo non si possono giustificare gli episodi di violenza che sono avvenuti, come criminalità e spaccio. Partiamo da un'efficace prevenzione, il controllo del territorio è consequenziale". Queste le motivazioni di Filippo Greci, Moviemento Nuovi Consumatori, per dare vita a un corteo ideato come modo silenzioso per attirare l'attenzione pubblica sulla situazione attuale dell'Oltretorrente.

Una buona affluenza di residenti ha atteso in piazzale Inzani la partenza del corteo che ha percorso Borgo Galaverna, Borgo Poi, via D'Azeglio, via Mazzini, per giungere ai Portici del Grano. Numerosi i cartelli esibiti, con scritte come " Si all'integrazione, no alla disgregazione sociale", "Troppi clandestini a Parma, troppi stranieri nell'Oltretorrente", o "Prima li fanno entrare, poi nel ghetto ad abitare. Prevenire è meglio che curare". Rimozione della struttura in legno e maggiori controlli le misure da attuare nell'immediato secondo Claudio Cavazzini, Consiglio di Quartiere Oltretorrente: "Eliminare la struttura in legno non è una privazione per i residenti, che sarebbero disposti a portarsi la sedia da casa come si faceva una volta. E poi occorre attuare un'organizzazione commerciale diversa,controllare che tutti questi negozi etnici non distribuiscano alcolici abusivamente, in modo tale da evitare che si formino questi ricettacoli di persone che stazionano nel quartiere, si ubriano, spacciano e sono violenti".

IL VIDEO

In contemporanea con la partenza del corteo, è nata una contro manifestazione da parte di Insurgent City, che ha seguito la manifestazione in modo pacifico, arrivando poi in piazza Garibaldi, per esprimere il proprio dissenso nei confronti delle motivazioni addotte dal Movimento Nuovi Consumatori e dai molti residenti che hanno partecipato al corteo. "Questi signori – afferma una rappresentante di Insurgent City - affrontano il problema del degrado puntando il dito contro gli extracomunitari. Tutto questo, però, diventa una propaganda razzista e inconcludente. E' necessario andare alla radice dei problemi. Perchè esistono queste situazioni di degrado? Forse la gente preferisce restare per strada che vivere in appartamenti affittati a dieci persone in nero. Bisogna guardare a chi specula su queste situazioni di degrado.

Non è un problema di aumento di controlli, sono arrivati i cani antidroga e l'esercito. Questo è sviare il problema, che può portare solo ad aggravare la situazione. Siamo qui per evidenziare i problemi veri di questo quartiere. Non bisogna mascherarsi dietro discorsi ipocriti. Togliere le impalcature di legno significa unicamente togliere un servizio ai residenti. Montare o smontare non serve a niente. La riqualificazione del quartiere attraverso un cambiamento di facciata non è servita a nulla, ci sono stati solo provvedimenti senza senso, volti a farci spendere di più ma non a risolvere i problemi".

Corteo contro il degrado in Oltretorrente

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