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Cronaca

Asp, 4 milioni di buco. Rossi: "No a polemiche sterili, sì a proposte"

L'assessore al Welfare risponde alle critiche del presidente del'associazione Carta Canta Zinelli. "La situazione è stata ereditata dalla precedente amministrazione, ora dobbiamo riorganizzare i servizi"

Presa di posizione dell’assessore al Welfare Laura Rossi sulla questione del deficit economico dell’Azienda di servizi alla persona. L’assessore, rispondendo anche alle polemiche delle ultime ore del presidente dell’associazione Carta Canta Raffaele Zinelli, ha voluto precisare quanto segue: “Avviare un processo di condivisione delle priorità non la ritengo una politica immobilista, ma il suo contrario: ci sono infatti questioni amministrative che hanno scadenze ed urgenze imminenti, per cui è necessario “prendersi la responsabilità” della scelta.

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"In relazione all’ASP vorrei ricordare all’Associazione Carta Canta che la Giunta e la sottoscritta, nelle prime settimane di insediamento, hanno preso atto della seguente situazione: il contratto con Asp scade il 31 dicembre prossimo,  non è ipotizzabile un ulteriore ritardo rispetto all’adeguamento del sistema alle Regole Regionali dell’Accreditamento, l’Asp chiuderà il 2011 e 2012  con passività di bilancio gravi (-1.940.000 € nel 2011 e una previsione di perdita superiore ai 2.000.000€ nel 2012).

"Questa situazione è stata ereditata dalla precedente amministrazione, e dovuta dall’ipotesi progettuale del Wcc. A fronte delle suddette questioni, che ritengo emergenziali, sono necessarie azioni immediate come: riorganizzare tutti i servizi e strutture del sistema anziani, procedere alla riqualificazione del patrimonio immobiliare di ASP per rispondere in modo più puntuale alle esigenze dei cittadini anziani".

Dato il quadro complesso di partenza, quello che è possibile fare, e che è stato fatto con la Delibera di indirizzo in questione, è di risanare la situazione finanziaria (utilizzando delle plusvalenze e non il patrimonio immobiliare) e riportare il sistema dei servizi al punto di partenza per poter poi fare delle scelte di riqualificazione. Le indicazioni date rispetto al patrimonio immobiliare vanno nella direzione di reinvestire nella costruzione di due nuove strutture che andranno a sostituire immobili vetusti e da demolire. Se l’associazione Carta Canta, oltre a sterili accuse, ha qualche proposta concreta alternativa saremmo lieti di considerarla”.
 

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