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Fiume Enza, i residenti: "Quello è un tratto maledetto"

Chi vive di fianco al tratto tra Compiano e Currada sa bene quali sono le insidie: "Da anni chi vive qui sa che li sotto si nascondono dei pericoli. Ora che la cronaca dei giornali ne sta parlando forse se ne renderanno conto tutti"

Prima, pochi giorni fa, la morte per annegamento della 24enne Andrea Begliardi il 24 giugno. Poi, domenica 26 gili ospugno una nuova tragedia: due giovani, che si erano buttati in acqua per salvare una coppia di ragazzi, sono rimasti gravemente feriti e si trovano roceverati nel reparto di Rianimazione degli ospedali di Reggio e di Parma. In quel tratto maledetto, tra Compiano e Currada, una vita se ne è andata ed altre due sono a rischio.

Chi vive in zona conosce bene le insidie che si nascondono in quel punto. Sono probabilmente le correnti la causa di entrambi gli incidenti. "Sono stati trascinati a fondo dalle correnti" sottolinea un abituale frequentatore del luogo, che conosce bene la zona.  "Da anni chi vive qui sa che li sotto si nascondono dei pericoli. Ora che la cronaca dei giornali ne sta parlando forse se ne renderanno conto tutti, Autorità comprese. E' stata una tragica fatalità ma in quel tratto la gente non dovrebbe fare il bagno, è imprevebile". 

"Per me lì il bagno non si può fare. E' pericoloso, non vale la pena rischiare. In passati mi ricordo altri episodi simili, anche se meno gravi. E' meglio non rischiare e non avventurarsi in quella zona, a pochi passi da posti frequentati da molte persone. Ieri la gente ha aiutat i quattro ad uscire dall'acqua, in loro assenza la tragedia sarebbe stata ancora più grande". 

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