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Cronaca Corniglio

Errani nell'Appennino sconvolto dalle frane: "Decreto ad hoc entro 10 giorni"

Visita del governatore della Regione Emilia Romagna a Sauna e Capriglio. Oltre ai 14 milioni del governo altri 6 da Bologna. E si è al lavoro per un nuovo decreto. In serata anche il tavolo di coordinamento sull'emergenza

Dopo l’emergenza frane il Parmense pensa alla ricostruzione. Non che la paura sia finita, anzi: si continuano a monitorare diversi punti sull’Appennino, nei comuni di Corniglio, Tizzano e Neviano, ma complessivamente la terra sembra essersi quietata. Oggi sul posto si è recato il governatore dell’Emilia Romagna Vasco Errani che, dopo aver ottenuto dal governo il decreto dello stato di emergenza accompagnato da un primo stanziamento di 14 milioni di euro, ha voluto incontrare amministratori e cittadini residenti nelle zone a rischio di Sauna e Capriglio. Con lui l’assessore regionale Paola Gazzolo, il presidente della Provincia Vincenzo Bernazzoli, il vicepresidente Pier Luigi Ferrari e gli assessori provinciali Ugo Danni e Andrea Fellini, il prefetto di Parma Luigi Viana, i sindaci Massimo De Matteis (Corniglio) e Amilcare Bodria (Tizzano), il sindaco di Monchio Claudio Moretti in rappresentanza della Comunità montana, il direttore dell’Agenzia regionale di protezione civile Maurizio Mainetti, il responsabile del servizio tecnico di bacino Gianfranco Larini.

A Sauna Errani si è fermato a parlare con le due famiglie Rabaglia e Magnani, che nel disastro hanno perso tutto. E quello nella chiesa dove s’è svolto l’appuntamento, e dove c’erano tutti i cittadini del paese, è stato un incontro per certi versi toccante, perché la preoccupazione delle persone è ancora molto forte. È con loro, con la gente di Sauna, che il presidente della Regione è andato sulla frana, e sono loro che gli hanno indicato i punti più pericolosi e raccontato la dinamica della frana. Compresa anche una particolarità: il fatto che la terra abbia portato via tutto tranne una piccola maestà, che è rimasta in piedi e che per tutti loro è simbolo di speranza.

Dopo Sauna, Errani si è spostato a Capriglio passando da Schia, poi a Pianestolla attraverso la nuova pista che il Comune di Tizzano sta predisponendo, e infine a Langhirano, dove in questi minuti sta iniziando la riunione del tavolo di coordinamento convocato per fare il punto sulla situazione e decidere insieme – istituzioni e enti -  le modalità con cui procedere su danni e priorità.

Il conto dei lavori di somma urgenza eseguiti o ancora in corso ammonta a più di 4 milioni di euro, di cui più di 1 mln solo della Provincia con oltre 22 interventi per mantenere aperto il transito su strade provinciali e lavori preventivi come quello in corso a Ponte Antria sulla Massese.
“Ho avuto l’impressione di un evento grave e pesante, con rischi significativi, e quindi con la necessità di un intervento su cui stiamo già lavorando. Adesso – ha detto Vasco Errani a Sauna - abbiamo ottenuto dal governo lo stato di emergenza, con uno stanziamento di 14 milioni di euro, e la Regione ne ha stanziati altri 6. Cominceremo subito alcuni interventi. Ho già proposto al governo, che mi ha dato disponibilità di una risposta positiva, che per quanto riguarda l’emergenza frane in questo territorio e altri della regione, compresi quelli della tromba d’aria, si faccia un decreto in modo tale da riconoscere, come è giusto, i danni alle abitazioni e alle imprese. Spero che in una decina di giorni lo si possa ottenere”.

I numeri dell’emergenza frane
Evacuati: 33 persone (8 a Sauna, 9 a Boschetto, 8 a Capriglio, 8 a Tizzano)

Strutture Danneggiate
Sauna edifici crollati: 3 abitazioni, una stalla con 120 capi,4 fabbricati ad uso agricolo. Evacuati in via precauzionale altri 2 abitazioni limitrofe al movimento franoso.
Boschetto: 1 edificio residenziale crollato, 5 edifici residenziali inagibili, 1 edificio produttivo lesionato;
Capriglio: 3 case crollate e 2 inagibili, 1 edificio produttivo irrecuperabile strutturalmente;
Altri danni diffusi a Tizzano capoluogo, nel comune di Neviano degli Arduini, e a  Sala Baganza e

Personale volontario di Protezione Civile
Fino al 15/05: 20 volontari/giorno.
Dal 16/05: 10 volontari/giorno.

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