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Cronaca Cittadella / Via Giacomo Ulivi

Via Ulivi, famiglia con bambini sfrattata: "Per noi nemmeno il dormitorio"

Il 25 maggio l'ufficiale giudiziario si è presentato nella loro casa ed ha eseguito il provvedimento. "Siamo stati dai servizi sociali ma hanno detto che per noi non ci sono soluzioni"

Il lavoro perso, la casa anche. Il tutto nel giro di pochi anni. Un dramma nel dramma: un peso che si fa fatica a sostenere, anche insieme alla propria famiglia. A Parma nel 2016 accadono ancora episodi come questo: periodicamente, nel silenzio della città, qualcuno subisce il provvedimento di sfratto, in seguito al mancato pagamento dell'affitto. 

L'ufficiale giudiziario si è presentato nella loro casa di via Ulivi ed ha eseguito il provvedimento. Ma dal Comune di Parma non è arrivata nessuna proposta o soluzione per la famiglia, composta da padre, madre e quattro figli, due minorenni e due maggiorenni. Il 25 maggio, dopo essere stati sfrattati, hanno atteso invano un incontro con i servizi sociali ed oggi si ritrovano senza un tetto sopra la testa.

"Siamo andati dagli assistenti sociali ma non ci hanno proposto nessuna soluzione, nemmeno il dormitorio come avviene spesso in questi casi". A Parma il problema della mancanza di un alloggio è ancora un'emergenza, anche se spesso sotterranea. "Ho perso il lavoro - ci dice il padre - e non ho più potuto pagare l'affitto dell'appartamento. E' partita la procedura di sfratto e poi il 25 maggio ci hanno fatto uscire. Ma per noi non c'era niente e così ora non sappiamo cosa fare". 

"Tutto il giorno dai servizi sociali per sperare in qualche briciola, in una soluzione degna per noi o almeno per i minorenni della famiglia e per la madre. Ma niente, non è uscita nessuna possibilità di appoggio. Ora non sappiamo veramente come comportarci, forse troveremo ospitalità da qualche amico, ma questa situazione non potrà durare a lungo". 

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