Filiberti Cff, le preoccupazioni dei sindacati: "Quale piano industriale?"

"Lo scorso 21 settembre -si legge in una nota di Fillea, Feneal e Filca- le organizzazioni sindacali di categoria territoriali hanno partecipato all’incontro tenutosi presso l’Amministrazione provinciale di Parma, dove è stato istituito un tavolo di crisi per la Filiberti CFF srl. Oltre all’ azienda, assistita dall’UPI, sono intervenuti: la Provincia, nella persona dell’Assessore Cantoni, il Sindaco di Bedonia Berni e i parlamentari Maestri e Pagliari. Nel manifestare apprezzamento per il contributo ricevuto dalle istituzioni, improntato alla ricerca di possibili soluzioni, anche in riferimento alla problematica in essere con il Governo maltese circa un lavoro eseguito e in contestazione, dobbiamo purtroppo mettere in risalto l’incapacità aziendale nel fornire risposte credibili ed affidamenti concreti.

I lavoratori vantano, ormai, tre mensilità arretrate e operano in una fabbrica che necessita di interventi urgenti sotto il profilo della sicurezza sul lavoro, come dimostrano l’ormai annosa mancata consegna dei dispositivi di protezione individuali e tutta una serie di mancate manutenzioni agli impianti. A fronte di queste gravi e importanti problematiche, il tavolo di crisi ha definito la necessità che l’azienda elabori ed illustri un vero piano industriale entro la fine del mese di ottobre. Esprimiamo, pertanto, estrema preoccupazione per la situazione presentata, anche in considerazione delle decine di dimissioni volontarie avvenute da parte di lavoratori che ricoprivano ruoli importanti all’interno del ciclo produttivo, stremati da una crisi che dura da oltre due anni e di cui ancora non si vede la fine. Chiediamo che la presentazione del piano industriale possa avvenire in tempi celeri, con dati e prospettive certe, nell’interesse più generale che questa vicenda rappresenta per il tessuto socio-economico del territorio e della collettività tutta".