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Cronaca

Metro, interrogazione parlamentare del Pd: "Che fine faranno i soldi"?

Gli onorevoli Machignoli e Marchi hanno rivolto un'interrogazione alla commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione per chiarire la dinamica della riassegnazione. Il 22 febbraio ci sarà l'udienza della Regione

Il 25 maggio 2010 il ddl ha stabilito la revoca del finanziamento statale previsto per l'opera "sistema di trasporto di massa a guida vincolata per la città di Parma".

Una revoca avvenuta in maniera del tutto unilaterale, violando totalmente le competenze della Regione in materia di trasporto locale. Non solo, il ddl prevede la riassegnazione di parte dei fondi al Comune di Parma per la realizzazione di altre opere.

Che fine faranno i soldi stanziati? L’Emilia-Romagna ha presentato ricorso e il 22 febbraio è prevista l’udienza. In previsione di questa data, gli onorevoli Massimo Marchignoli e Maino Marchi hanno rivolto un'interrogazione a risposta alla commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione in cui si chiede di fare luce sulla questione della riassegnazione delle risorse.

“Chiediamo  se corrisponda al vero la notizia diffusa da alcuni organi di stampa locali circa il fatto che siano in corso contatti tra il Comune di Parma e il Governo affinché, prima della pronuncia della Corte Costituzionale, venga emanato il decreto di cui all’art. 4 comma 8 del decreto legge n. 40/2010, che assegnerebbe al Comune parte delle risorse già stanziate per la realizzazione della metropolitana di Parma”.
 

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