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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Furti aggravati, operazione Strongbox: in manette 11 persone

Sono finite in manette dopo 3 anni di indagini 11 persone che avevano messo a segno 43 furti tra Parma, Reggio, Modena e Mantova. L'accusa è associazione a delinquere finalizzata al furto. Agivano secondo un preciso modus operandi dalla base di Reggio

Dopo tre anni di indagini è stata fermata la banda che metteva a segno furti in abitazioni e esercizi commerciali tra Parma, Reggio Emilia, Modena e Mantova. 11 persone sono finite in arresto dopo 43 furti il bilancio dell'operazione Strongbox, che ha visto impegnata la Compagnia dei Carabinieri di Parma e quella di Reggio Emilia, insieme per cercare di risalire ai componenti della banda e al loro modus operandi, attraverso servizi di controllo e uso delle intercettazioni. A dare inizio alle indagini l'aumento dei furti in particolare nel territorio di Neviano degli Arduini, che ha fatto scattare controlli serrati individuando le modalità con le quali i furti venivano replicati di volta in volta. Dopo una fase iniziale di sopralluogo e monitoraggio dell'obiettivo, un'abitazione privata o un esercizio commerciale, la banda aspettava il momento opportuno per individuare un punto debole come un infisso dimenticato aperto, per accedere all'edificio, cercare oggetti di valore in particolare cassaforti e procedere in pochi minuti alla forzatura attraverso un flex. Nei furti messi a segno dagli 11 arrestati veniva fatta un'accurata scelta della refurtiva, tralasciando beni tecnologici, in favore di oggetti di valore come preziosi e denaro contante.

Secondo quanto emerso dalle indagini la base operativa del gruppo era a Reggio Emilia, da cui i ladri si spostavano con facilità per mettere a segno numerosi furti seguendo sempre le stesse modalità. A capo dell'organizzazione quattro persone, B.T. e A.A., 41enni e T.G., B.G. , 29enni tutti originari di Reggio Emilia. Erano loro a dettare i tempi e i modi per organizzare i colpi, stabilendo chi dovesse mettere a segno il furto e in quale momento, spesso i furti venivano eseguiti durante il giorno, nelle ore meno sospette, come nel primo pomeriggio, approfittando dell'assenza dei proprietari dopo aver accuratamente annotato i loro orari di lavoro. Tra i furti messi a segno nei 3 anni, 28 a Parma, 6 a Reggio Emilia, 6 a Mantova 2 a Modena e 1 a Massa. Da quanto emerso dai tre anni di indagini, si trattava di una vera e propria associazione a delinquere finalizzata al furto in abitazione e esercizi commerciali, accusa ben più grave del furto, per la quale gli 11 arrestati sono finiti in manette. Si tratta di B.T., 41enne reggiano, A.A. 41enne reggiano, B.G., 29enne reggiano, C.D., 37enne cutrese, F.R., 47enne reggiano, G.A., 21enne reggiano, G.A., 23enne reggiano, T.E., 24enne reggiano, T.G., 29enne reggiano, D.A. 37enne reggiano, D.S. 23enne reggiana. Tutti gli arrestati sono di etnia sinthi ed erano già noti per reati contro il patrimonio. Arrestati con l'accusa di associazione a delinquere finalizzata al furto, ora si trovano tutti ai domiciliari ad eccezione di B.T. che è stato tradotto in carcere a Reggio Emilia.

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