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Cronaca Torrile

Assalto notturno alle cantine di Ceci: i carabinieri si nascondono ed arrestano un ladro

I malviventi hanno fatto suonare l'allarme e poi hanno coperto il sensore con una pellicola trasparente per renderlo inutilizzabile: i militari se ne sono accorti e hanno teso un agguato ai ladri

Una banda di professionisti che ha agito nella notte, mettendo in atto uno stratagemma che, se i militari non se ne fossero accorti per un dettaglio, sarebbe andato a buon fine. Durante la notte tra il 17 ed il 18 ottobre una banda di tre malviventi ha cercato di rubare all'interno delle cantine di Ceci, a Torrile. Uno spazio molto ampio e posizionato in una zona isolata: i ladri avrebbero potuto così agire in tutta tranquillità. Ed era anche quello che si aspettavano di fare ma i carabinieri sono stati più preparati di loro e hanno scoperto tutto il meccanismo. 

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Il falso allarme

Alle ore 1.30 alla centrale dell'Ivri arriva una prima allerta pochè era suonato l'allarme presso le cantine di Ceci a Torrile: dopo essersi recato sul posto l'addetto alla vigilanza ha effettuato un sopralluogo e ha verificato che, all'interno dello spazio, non c'era nessuno. Nessun movimento strano e nessun mezzo parcheggiato lì vicino: così la centrale operativa ha deciso di lasciare cadere la richiesta, considerata come un falso allarme. Alle 2 l'allarme è scattato di nuovo: questa volta l'operatore dell'Ivri ha deciso di avvertire i carabinieri. Alcuni malviventi si erano introdotti ed avevano effettivamente rubato 1.500 euro dagli uffici, oltre ad effettuare una mappatura del sistema d'allarme. 

I militari della stazione di Colorno si sono recati sul posto: fortunatemente, dopo aver ispezionato gli ambienti anche con l'aiuto dei colleghi di Polesine-Zibello, si sono accorti che c'era una pellicola trasparente sull'allarme. I ladri, evidentemente una banda di professionisti, hanno cercato di rendere inservibile l'allarme, tranciando alcuni cavi e apponendo la pellicola, che aveva messo fuori usi i sensori. 

La tattica dei carabinieri: nascondersi nelle cantine e aspettare la banda

A quel punto i militari hanno deciso di nascondersi all'interno delle cantine poichè pensavano che i ladri sarebbero tornati per concludere il colpo: alcuni colleghi sono rimasti all'esterno della struttura. Alle 3.30 circa tre persone sono entrate all'interno delle cantine, credendo che il loro piano avesse funzionato. Ed invece i carabinieri nascosti all'interno sono usciti all'improvviso ed hanno arrestato uno dei componenti della banda: gli altri due sono riusciti a scappare a bordo dei furgoni con i quali erano arrivati. Un 49enne con precedenti specifici è finito in manette: i militari hanno trovato addosso a lui un piccone, i 1.500 euro rubati poche ore prima, una torcia, i guanti e un taglierino. L'uomo è stato arrestato in flagranza per tentato furto. 

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