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Cronaca

Furto al disabile in A1: "Ecco come abbiamo fermato i ladri: il ragazzo sordomuto ci ha abbracciati"

Il racconto a Parmatoday di Roberto Zanichelli e Giuseppe Gasparri, i due dirigenti della Rugby Parma che sono intervenuti ieri sera nell'area di servizio 'Chianti', hanno restituito al disabile derubato il suo borsello con bancomat, soldi e documenti: "Era molto commosso"

Roberto Zanichelli e Giuseppe Gasparri, due dirigenti della Rugby Parma, sono riusciti a bloccare alcuni ladri che avevano appena rubato il borsello, contenente soldi, bancomat e documenti, ad un sordomuto, che si trovava in autogrill con una comitiva. Parmatoday ha deciso di intervistarli per capire come hanno vissuto quei momenti di concitazione e gli attimi successivi. L'episodio è avvenuto ieri sera alle 21 mentre entrambi si trovavano nell'area di servizio 'Chianti' sull'autostrada A1. Stavano tornando a Parma dopo la partita che ha visto la Rugby Parma affrontare, in trasferta, il Civitavecchia. Erano usciti un attimo per fumare, mentre i componenti della squadra stavano cenando. 

"Verso le 21 io e Giuseppe - ci racconta Roberto Zanichelli- eravamo davanti all'Autogrill, gli altri stavano cenando. Come prima cosa abbiamo visto una persona uscire, inseguita da un addetto all'autogrill, poco dopo sono uscite delle persone sordomute, che facevano parte della comitiva della persona derubata. Ad un certo punto è uscita una signora che urlava e che diceva di rincorrere i ladri. Quando abbiamo capito la situazione siamo partiti all'inseguimento dei ladri: siamo riusciti a bloccarli all'altezza delle pompe. Poi è intervenuto anche il benzinaio che ci ha aiutati: sul posto sono arrivati degli agenti in borghese della Stradale che li hanno fermati e perquisiti. A quel punto noi ci siamo allontanati. Hanno bloccato due persone più una terza che faceva il palo nel parcheggio. I due avevano rubato bancomat e soldi dal borsello di un ragazzo sordomuto: probabilmente hanno scelto la vittima poichè più vulnerabile". 

Dopo cos'è successo, il ragazzo derubato si è fatto vivo?  "Si, è stato molto bello: il ragazzo sordomuto, che è riuscito a recuperare tutte le sue cose, si è avvicinato e ci ha abbracciato entrambi: si trovava nell'area di servizio con altre tre o quattro persone sordomute e con un'operatrice: è stata lei ad uscire gridando di inseguire i ladri. Il momento più bello è stato quello del ringraziamento: sono molto soddisfatto di essere riuscito a fermarli per restituirgli le sue cose". 

"Eravamo insieme io e Roberto, fuori dall'autogrill sull'A1 'Chianti' in direzione Bologna - ci racconta Giuseppe Gasparri. Noi siamo i più anziani del gruppo" sorride. "Gli altri erano dentro che mangiavano mentrre noi stavamo fumando quando ad un certo punto abbiamo visto due persone che scappavano e una signora che chiedeva di fermarli. I due ladri si sono diretti verso il parcheggio, noi li abbiamo inseguiti e li abbiamo fermati. Poi è arrivata la persona che era stata scippata, che faceva parte di una comitiva di sordomuti: si è risolto tutto in pochi minuti, anche perchè è arrivata la Stradale". 

Come ha reagito il ragazzo derubato? "Lui era molto agitato perchè gli avevano rubato il borsello dove teneva dentro tutto: soldi, documenti e bancomat. Si è avvicinato, ci ha abbraccaiati e ci ha ringraziati: era molto commosso. E' stata una situazione motlo bella, in pochi secondi si era risolto tutto, l'inseguimento è durato una ventina di secondi. Anni fa mi apitò di assistere al furto ai danni di un anziano a Milano: esitai e non intervenni. Il pensiero di non essere intervenuto mi è rimasto fino ad oggi. Almeno fino a ieri sera quando invece sono stato in grado di intervenire e di risolvere una situazione complicata". 

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