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Cronaca

Legge ad personam per Ferretti: poltrona 'blindata' fino al 2013

Alla fine è intervenuto il Parlamento con un emendamento contenuto nel disegno di legge per lo spending review: l'intepretazione governativa delle proroga rettorale blocca le elezioni, già sospese dal Tar

Una legge ad personam per il rettore Gino Ferretti. Proprio così. Direttamente da Roma. Mentre in Parlamento il disegno di legge sulle spending review, in via di approvazione, suscita polemiche in tutto il Paese per il rigore delle norme che impone, gli estensori del provvedimento hanno trovato il tempo per inserire un emendamento che proroga le situazioni in stallo, come quella dell'Università degli studi di Parma, fino al 2013. E sarà Gino Ferretti a beneficiarne.

Non lascerà la poltrona, così ha deciso il Governo. Sempre che l'emendamento passi senza opposizione. Mentre è in corso la battaglia al Tar, che pochi giorni fa aveva sospeso le elezioni accademiche già fissate per settembre dal decano Sergio Zani, accogliendo il ricorso del Ministero dell'Istruzione ora ci penserà una legge a pennello a legittimare il tutto. Ricordiamo che Gino Ferretti è stato condannato dalla Corte dei Conti a risarcire l'ateneo per 42.426 euro in seguito al rinnovo di polizze assicurative illegal

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Ferretti sarà in carica fino all'ottobre del 2013. L'emendamento infatto da un'interpretazione alla proroga rettorale, la stessa sposata dal Ministero dell'Istruzione. Così si bloccherà il ricambio generazionale e la possibilità per gli aspiranti di accedere alla poltrona più ambita. Se la norma passerà non ci saranno più ricorsi al Tar e dubbi interpretativi.

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