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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Giorno della Memoria: le iniziative nel 70esimo anniversario della Liberazione

La città di Parma si appresta a celebrare il “Giorno della Memoria” nel 70° anniversario della Liberazione, una ricorrenza internazionale che cade il 27 gennaio di ogni anno, data in cui le truppe dell’Armata Rossa liberarono i pochi superstiti del campo di concentramento di Auschwitz

La città di Parma si appresta a celebrare il “Giorno della Memoria” nel 70° anniversario della Liberazione, una ricorrenza internazionale che cade il 27 gennaio di ogni anno, data in cui le truppe dell’Armata Rossa liberarono i pochi superstiti del campo di concentramento di Auschwitz, in Polonia, nel 1945. 

Il 27 gennaio è il giorno dedicato al ricordo della Shoah, cioè al ricordo dello sterminio del popolo ebreo. Una ricorrenza celebrata anche in molti altri Paesi a seguito della risoluzione Onu, 60/7 del 1 novembre 2015. A spiegare nel dettaglio gli appuntamenti previsti è intervenuto il presidente del Consiglio Comunale Marco Vagnozzi, che ha sottolineato l’importanza, soprattutto in momenti di crisi, della riaffermazione dei principi di libertà e rispetto per le persone. Le iniziative prevedono come momento clou il Consiglio congiunto, Comunale e Provinciale, martedì 27 gennaio, alle ore 16.30, nell’Aula Magna dell’Università, quest’anno coinvolta in modo particolare nelle celebrazioni, come ha sottolineato Pier Giovanni Genovesi, docente dell'Università di Parma. 

La seduta si aprirà con la consegna, da parte della Prefettura, di sette medaglie d’onore ai deportati e internati nei lager nazisti: prologo del Consiglio congiunto e novità per quest’anno, come ha sottolineato Luigi Swich, Capo Gabinetto Prefettura. Si continuerà poi con l’appello dei Consiglieri presenti da parte del Presidente Marco Vagnozzi per il Comune e del Presidente Filippo Fritelli per la Provincia. Il Presidente del Consiglio Comunale Vagnozzi, che fungerà da moderatore, introdurrà l’intervento del Sindaco Federico Pizzarotti e di seguito quello del Presidente della Provincia Fritelli. 

Seguirà la relazione del Vice presidente della Comunità Ebraica Riccardo Joshua Moretti. Farà seguito il saluto del Magnifico Rettore Loris Borghi e la lezione del professor Pier Giovanni Genovesi, docente del Dipartimento di Storia Moderna.  Dopo un breve stacco musicale, interverranno le studiose Alessandra Mastrodonato e Teresa Malice dell’Istituto Storico della Resistenza e quattro studenti, degli Istituti Romagnosi, Marconi, Giordani e Melloni, che hanno partecipato al viaggio della memoria dell’anno 2014, organizzato da Isrec. 

Con questa iniziativa i due Consigli istituzionali, quali massime espressioni di rappresentanza politica della città e della provincia, intendono dare il segno concreto della partecipazione della cittadinanza parmense alla Giornata della Memoria, istituita con legge della Repubblica a ricordo dello sterminio del popolo ebraico e dei deportati politici e militari italiani nei campi di concentramento nazisti. 

Il “Giorno della Memoria” viene anche quest’anno celebrato inoltre attraverso una serie di iniziative che vedono coinvolti Comune, Provincia, Istituto Storico della Resistenza, Comunità ebraica; Centro Studi e Movimenti e Prefettura. Per la Provincia è intervenuto in conferenza stampa Gian Guido Bellini, consigliere della Provincia di Parma ricordando che “oggi più che mai è necessario difendere la libertà e la democrazia, anche attraverso il ricordo di chi ha perso la vita combattendo”.

Nel presentare le iniziative organizzate dall’Istituto Storico della Resistenza Attilio Ubaldi ha ricordato come l’obiettivo primario sia “instradare i giovani partecipanti ad una più attenta e approfondita riflessione sul passato, ma soprattutto sul nostro futuro di cittadini europei”.L’Istituto Storico della Resistenza di Parma si è impegnato in un percorso che coinvolge alcune scuole del territorio e che culminerà nel “Viaggio della Memoria” a Norimberga, con al campo di Flossenbuerg e visita guidata, dal 3 al 6 febbraio. L’iniziativa è giunta alla sua ottava edizione. 

Sono previsti inoltre sette laboratori storico-didattici su altrettante figure della Resistenza parmense, “Vite dimenticate”, e altri due laboratori di approfondimento che inizieranno a febbraio, “Canti ritrovati” (a cura di Salvo Taranto) e “Parole ritrovate” (a cura di Raffaella Ilari), che culmineranno nella creazione di un evento per il prossimo 25 aprile: un’occasione, attraverso il teatro e la musica, per una riflessione storica e per mantenere vivo il ricordo.

Il Centro Studi Movimenti, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune, propone per sabato 31 gennaio alle ore 16, presso la Galleria San Ludovico, in borgo del Parmigianino 2, Le rose di Ravensbrück - Incontro con Mirella Stanzione (ex deportata nel lager di Ravensbrück). Nel sistema dei lager nazisti, Ravensbrück era un campo totalmente femminile a ottanta chilometri a nord di Berlino: donne erano le internate e donne le carceriere. Le migliaia di italiane, tedesche, polacche, austriache, francesi e russe che vi furono internate (130.000 donne) vennero sfruttate come manodopera per confezionare divise della Wehrmacht, utilizzate come prostitute nei bordelli interni di altri campi di concentramento, usate come cavie umane per la “sperimentazione” medica, uccise con lo Zyklon B e bruciate nei forni crematori (si parla di 92 mila. 

Martedì 27 gennaio inoltre, proprio in occasione della Giornata della Memoria, il Centro Giovani Federale del Comune di Parma (via XXIV Maggio 15) ospiterà lo spettacolo “Mauschwitz”, della compagnia Teatro L’Amaca e della associazione Comelasfoglia Studios, trasposizione del famoso romanzo a fumetti “Maus” di Art Spiegelman, che racconta la tragedia dell’Olocausto. Lo spettacolo sarà alle ore 21, con ingresso libero per tutti e la mattina, alle ore 10.30, per gli alunni delle classi terze medie dell’Istituto Newton di Parma, chiudendo il ciclo di incontri/lezioni tenuti dagli educatori. Mercoledì 28 gennaio, alle ore 10.30, è poi in programma la cerimonia di commemorazione dei bambini ebrei parmigiani uccisi nel campo di sterminio di Auschwitz, appartenenti alle famiglie Bachi, Fano, Della Pergola, nel Parco a loro dedicato in via Bramante.

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