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Cronaca

Nigeriano tenta di investire un agente. Moine: "Si è sfiorato il dramma anche a Parma"

Il vice coordinatore provinciale vicario del Popolo della Libertà sull'episodio in strada dei Mercati: ""Lo scandalo è proprio che certa gente arrivi nel nostro paese illegalmente e possa liberamente delinquere"

“Non è bastato il caso di Milano, ma pur con altre modalità si è sfiorato il dramma anche a Parma con il clandestino che ha tentato di investire due persone mentre facevano il loro dovere a servizio di tutti, un militare ed un poliziotto. Questo soggetto ora è già libero non scontando praticamente nulla per i reati che ha commesso e senza che nessuno possa seriamente impedirgli di commettere altre violenze”. Questo il commento del Vice Coordinatore provinciale vicario del Popolo della Libertà Massimo Moine riguardo alla rissa che è scoppiata l'altra sera in strada dei Mercati, seguita dal tentativo di investimento di un immigrato nigeriano di un militare e un poliziotto. 

“Lo scandalo è proprio che certa gente arrivi nel nostro paese illegalmente e possa liberamente delinquere grazie alle maglie troppo larghe di una giustizia in corto circuito poco certa e debole soprattutto con i violenti, non solo perché questi non sono portati in carcere ma in quanto non vengono nemmeno cacciati dai nostri confini nazionali – ha quindi aggiunto l’esponente del PdL – Quanto avviene è frutto di un buonismo e di una lontananza dalla realtà tipici della sinistra e di un pressapochismo caratteristico dei seguaci di Grillo, tutti atteggiamenti che impediscono di essere più seri in tema di sicurezza nonostante i cittadini ne avvertano grande esigenza. Non solo infatti si impedisce di applicare le leggi buone come quella sull’immigrazione clandestina che consentirebbe di portare fuori dai nostri confini chi delinque ma si vogliono addirittura allargare le possibilità di regolarizzare se non addirittura di premiare stranieri irregolari”. 

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