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Cronaca

Inceneritore, Ghiretti a Pizzarotti: "Una lettera imbarazzante"

Il consigliere di Parma Unita, Roberto Ghiretti, interviene in merito alle dichiarazioni rilasciate dal Sindaco, Federico Pizzarotti, nella lettera aperta alla cittadinanza sull'accensione dell'inceneritore

Il consigliere di Parma Unita, Roberto Ghiretti, interviene in merito alle dichiarazioni rilasciate dal Sindaco, Federico Pizzarotti, nella lettera aperta alla cittadinanza sull'accensione dell'inceneritore. Di seguito riportiamo il suo comunicato

"Finalmente possiamo decidere se l’inceneritore dovrà funzionare per 30 anni nella nostra città o se evitare addirittura di accenderlo". A scrivere questo appello agli elettori era il Gcr il 17 maggio 2012 con un comunicato intitolato “Il voto davanti a noi”. Da sottolineare che nello stesso articolo si faceva notare come i 5 stelle “nel 2006 [...] erano tra i fondatori del Gcr”. E infatti due esponenti di questa associazione sono oggi assessori della Giunta 5 stelle. Questa invece l'altisonante proclama all'indomani del voto sempre da parte dell'Associazione Gestione Corretta Rifiuti: “Quel referendum negato lo scorso anno ai cittadini si è finalmente svolto oggi, consumato in una due giorni di sfida mortale tra vecchia e nuova politica. Parma ha deciso per il no, in una percentuale schiacciante ed irrevocabile”. Lo stesso Grillo poi, commentando il successo del suo candidato sindaco, si lanciò in questo sobrio commento: “A Parma l'inceneritore non si farà più. Una grandissima vittoria”.

Potrei portare altre centinaia di dichiarazioni e/o citazioni, ma direi che queste sono sufficienti a chiarire fino a che punto il Movimento 5 stelle si sia assunto davanti alla città l'impegno a fermare l'impianto di Ugozzolo.
Leggere oggi la lettera aperta del sindaco Pizzarotti alla luce di queste dichiarazioni risulta perlomeno imbarazzante. Al di là delle molte, troppe parole resta il fatto politico nudo e crudo: in campagna elettorale si sono fatte e dette cose che già all'epoca erano evidentemente irrealizzabili con il solo fine di cavalcare in modo “furbetto” un sentimento comune tra i parmigiani.

Anche Parma Unita si è sempre dichiarata contraria all'incenerimento dei rifiuti, ma ecco cosa rispondevo in campagna elettorale ad una precisa domanda, sempre del Gcr, sulla possibilità di chiudere il forno: “Allo stato attuale, dopo il pronunciamento del Tar sulla correttezza dell'iter autorizzativo, pare impensabile per il futuro sindaco poter bloccare l'impianto a termini di legge, pena cause legali che questa città non può permettersi”. Lascio a chi legge la possibilità di decidere chi si sia comportato correttamente nei confronti dei propri elettori e chi invece, ricalcando punto su punto lo stile di una vecchia politica tanto spregiudicata quanto bugiarda, ha preferito dare in pasto alla gente ciò che voleva sentire.Fin qui una vicenda che da un certo punto di vista riguarda il Movimento 5 stelle e chi lo ha votato.

C'è poi la questione più rilevante per l'intera nostra comunità: cosa si è fatto per migliorare la raccolta differenziata e monitorare le emissioni del forno? A dispetto del fatto che queste erano le uniche serie azioni che un fermo oppositore del termovalorizzatore potesse mettere in campo, devo rispondere poco o niente. Poco sul fronte della raccolta rifiuti, dove in fretta e furia si sono tolti i cassonetti per strada, creando le situazioni di caos sotto gli occhi di tutti e riuscendo pertanto a incrementare il risultato complessivo di un mero 4% (dal 49% al 53%). Niente sul fronte dei controlli sulle emissioni, per i quali – a quanto mi è dato sapere – siamo fermi al palo.
Un bel risultato, non c'è che dire."

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