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Cronaca

Inceneritore, chiesto il sequestro del cantiere: indagati i vertici di Iren

La Procura di Parma ha chiesto il sequestro preventivo del cantiere dell'inceneritore di Parma che Iren ha in costruzione in località Ugozzolo. Nell'atto presentato al Gip si ipotizzano i reati di abuso edilizio e abuso d'ufficio

La Procura di Parma ha chiesto il sequestro preventivo del cantiere dell'inceneritore di Parma che Iren ha in costruzione in località Ugozzolo. Nell'atto presentato al Gip, che deciderà nei prossimi giorni, si ipotizzano i reati di abuso edilizio e abuso d'ufficio. Nel fascicolo, aperto dal procuratore Gerardo Laguardia e dalla Pm Roberta Licci, figurerebbero dieci indagati: i vertici della multiutility e alcuni dirigenti del Comune e della Provincia di Parma.

Gli accertamenti della Guardia di Finanza di Parma, come già evidenziato dalla Commissione europea, avrebbero sottolineato il fatto che Enia, la società poi confluita in Iren, non ha indetto alcuna gara pubblica per progettare l'impianto: da qui l'ipotesi di abuso d'ufficio. Le Fiamme Gialle avrebbero rilevato anche l'assenza di alcune autorizzazioni edilizie, come il mancato pagamento al Comune degli oneri di urbanizzazione.

Sulle due questioni al centro dell'inchiesta, nei mesi scorsi si era espresso il Tar di Parma che aveva però dato ragione a Iren, annullando il fermo del cantiere deciso in precedenza dalla Giunta dell'ex sindaco Pietro Vignali. Ora la parola passa alla giustizia penale e al Gip Maria Cristina Sarli. Il No all'inceneritore è uno dei cavalli di battaglia dell'attuale sindaco grillino Federico Pizzarotti, in contrasto con Iren che, solo tre giorni fa, annunciava per l'impianto "l'entrata in funzione per la fine dell'anno".

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