'Insegnanti schedati per opinioni sindacali': il 25 febbraio il Prefetto riceve i sindacati
Intanto in tre istituti, il Convitto Nazionale Maria Luigia, il Liceo Bertolucci e l'Istituto Galilei -Bocchialini i sindacati hanno fatto mettere a verbale "il grave condizionamento ed attacco che stanno subendo dal Ministero dell'Economia"
"Sono passati oramai 28 giorni -si legge in una nota della Gilda Insegnanti- dalla sospensione delle più elementari libertà per i dipendenti pubblici di Parma, in merito alla grave situazione che in tutto il Paese sta interessando la sola provincia parmense, le organizzazioni del comparto scuola il prossimo 25 febbraio saranno ricevute dal Prefetto. Dallo scorso 15 gennaio il Ministero dell’Economia, per il tramite della Ragioneria Territoriale dello Stato di Parma, con una sua “disposizione” pretende che qualunque dipendente pubblico parmense voglia aderire ad un sindacato, revocare l’iscrizione o anche cambiare sindacato, debba farsi controfirmare il modulo di adesione o la revoca sindacale dal suo capo ufficio, oppur inviarla per il tramite della Pec dell’ufficio di appartenenza.
"Ciò solo a Parma! Un fatto gravissimo in merito al quale nessun politico è intervenuto con atti concreti, affinché i funzionari che hanno prodotto quest’aberrazione vengano ricondotti in un alveo di legalità. Intanto il disagio sta creando inutili e dannose fibrillazioni negli uffici pubblici del territorio, per quanto riguarda la scuola nel corso delle usuali riunioni per la contrattazione integrativa decentrata, i sindacati hanno fatto mettere a verbale il grave condizionamento ed attacco che stanno subendo dal Ministero dell’Economia: dopo il Convitto Nazionale Maria Luigia ed il Liceo Bertolucci, questo è stato messo agli atti anche all’Ist. Galilei –Bocchialini. Salvatore Pizzo, coordinatore Provinciale della Gilda Unams, a tal proposito precisa: “Il fatto che la politica di Parma abbia dato indirettamente l’imput a questa situazione è evidente, altrimenti avrebbero fatto cambiare la disposizione. Noi non solo reagiremo, ma li aspettiamo alle prossime elezioni amministrative ed alle elezioni europee. Schedare la gente per appartenenza sindacale è un fatto da Unione Sovietica, noi potremmo iniziare ad invitare a votare scheda nulla”.
INTERROGAZIONE DI PATRIZIA MAESTRI. “Le organizzazioni sindacali mi hanno rappresentato che a seguito dell’emanazione della nota n. 1016/2014 della Ragioneria Territoriale dello Stato, sede di Parma, si è definita una procedura aggravata per la comunicazione delle variazioni stipendiali relative a iscrizioni e revoche sindacali da parte dei dipendenti della Pubblica Amministrazione che dovranno essere, dal 2014, controfirmate dal rispettivo Dirigente di servizio. Nuove modalità che anche io ho ritenuto inconsuete e rispetto alle quali ho chiesto un chiarimento, con un’interrogazione, al Ministero dell’Economia e delle Finanze”.
“Secondo i sindacati, la nuova modalità rende più difficoltoso il tesseramento e sarebbe in palese contrasto con la dovuta riservatezza che la legge riconosce ai lavoratori iscritti ad un’organizzazione sindacale, come esplicitato anche dal Codice di comportamento dei dipendenti pubblici. L’anomalia, per altro, pare confermata dal fatto che, a quanto risulta, solo a Parma sia stata adottata tale nuova disciplina”. “Nell’incertezza applicativa, per altro, diversi Dirigenti hanno ritenuto di sospendere l’invio delle comunicazioni mettendo in stand by iscrizioni e revoche sindacali, arrecando un danno tanto ai lavoratori quanto agli stessi sindacati. Spero che il Ministero faccia presto chiarezza per non lasciare il comparto del Pubblico Impiego in una situazione di incertezza per quanto riguarda l’esercizio di diritti, quale l’iscrizione al sindacato, costituzionalmente garantiti”.