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Cronaca

Frane, Laura Boldrini incontra Parma: "La vostra terra non piange, alza la testa"

La Presidente della Camera ha ricevuto questa mattina gli amministratori delle aree della Provincia di Parma più duramente colpite dall'alluvione: "Piena solidarietà dalla Camera alle popolazioni colpite"

I Presidenti della Camera e del Senato saranno impegnati attivamente per la ricostruzione dell’Appennino parmense: Laura Boldrini e  Pietro Grasso hanno annunciato stamane che seguiranno personalmente l’iter per l’approvazione del decreto che porterà, a fine mese, un nuovo stanziamento da 10 milioni di euro alla Regione Emilia-Romagna. Importo annunciato il 25 maggio scorso dal Ministro Andrea Orlando.

"Vi chiedo di trasmettere alle popolazioni da voi amministrate la solidarietà piena della Camera: seguirò con la massima attenzione gli sviluppi della situazione e sollecito voi amministratori e parlamentari a tenermi costantemente aggiornata sull'andamento della ricostruzione. Io farò quello che è nelle mie competenze affinché la Camera dia corso con tempestività all'esame di qualunque provvedimento, che sia di iniziativa governativa o parlamentare": così la presidente della Camera Laura Boldrini che ha ricevuto questa mattina gli amministratori delle aree della Provincia di Parma più duramente colpite dall'alluvione che, tra marzo e aprile scorsi, ha investito l'Emilia-Romagna.


"La vostra terra non piange, ma alza la testa e si rimbocca le maniche: è un atteggiamento che apprezzo particolarmente", ha aggiunto Boldrini. "Gli amministratori - informa la nota della Camera - hanno descritto una situazione di grande difficoltà, nella quale i primi stanziamenti disposti dal governo (14 milioni di euro, con l'impegno ad ulteriori 10) servono a far fronte solo ad una parte degli interventi richiesti. Si tratta di assicurare il ripristino della viabilità, di far ripartire la produzione agricola e alimentare, di garantire indennizzi ai cittadini residenti".

"Serve il massimo sostegno allo sforzo di non abbandonare le piccole frazioni. Le giovani coppie vanno aiutate a rimanere nelle zone di montagna, facilitando l'accesso dei loro figli alle strutture scolastiche, così come va favorita l'integrazione degli immigrati che ci abitano. E' in questi modi che si può tenere viva la nostra bella terra". All'incontro hanno partecipato i sindaci di Tizzano Val Parma, Corniglio, Nevianodegli Arduini, i Presidenti delle Comunità montane di Parma Est e delle Valli del Taro e del Ceno, il Presidente dell'Azienda servizi alla persona Distretto Sud-Est, accompagnati dalle deputate Deborah Bergamini e Patrizia Maestri, dal senatore Giorgio Pagliari e dal Presidente della Provincia di Parma Vincenzo Bernazzoli.

GRASSO RINGRAZIA LE ISTITUZIONI LOCALI.  Nel corso dell’incontro al Senato, il Presidente Grasso ha accolto la proposta avanzata dal capogruppo Pd a Palazzo Madama, Luigi Zanda, per una sessione speciale dedicata al tema della prevenzione del dissesto idrogeologico, con una attenzione particolare all'emergenza frane che hanno colpito l'Emilia Romagna ed il parmense. L’organizzazione della seduta sarà seguita dai senatori Giorgio Pagliari e Massimo Caleo. Nei 45 minuti del vertice, Grasso ha affermato la volontà di continuare a seguire con estrema attenzione l'emergenza che vive la Montagna di Parma, garantendo il suo contributo per velocizzare, insieme alla Presidente della Camera, l'iter di approvazione del decreto sullo stato di emergenza. Una sensibilità legata anche a vicende personali, che Grasso ha voluto descrivere. “Ho vissuto da bambino L'esperienza del terremoto del Belice – ha ricordato –. Per questo voglio esprimere apprezzamento per l''impegno messo in campo da tutte e Istituzioni e per il sostegno, anche psicologico, che hanno saputo offrire alle popolazioni colpite. Un impegno in prima persona, che mostra ancora una volta la vostra operosità”.

MAESTRI E PAGLIARI: 'DUE NUOVI ALLEATI'. “Da oggi abbiamo due nuovi alleati – commentano Maestri e Pagliari –. Le più alte cariche dello Stato hanno saputo esprimere una grande vicinanza e una profonda comprensione per la grave ferita che il maltempo ha procurato al nostro territorio, non limitandosi a una pur calorosa solidarietà, ma decidendo di tutelare la Regione e l’Appennino parmense nel delicato percorso per ottenere nuove e  preziose risorse”.

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