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Cronaca

Lavoro, dalla Provincia tutti i dati sui mercati locali

Un'analisi in chiave territoriale dell'Osservatorio provinciale sul Mercato del lavoro presentata oggi per la prima volta

E’ stato presentato stamattina in Piazza della Pace a sindaci, rappresentanti sindacali e di categoria, Università e istituti superiori, enti ed esperti di formazione il rapporto Il mercato del lavoro in provincia di Parma nel 2014 per Sistema locale del lavoro e Centro per l’impiego – Approfondimenti in chiave territoriale del rapporto annuale – Dati al 31 dicembre 2014 redatto dall’Osservatorio sul Mercato del Lavoro della Provincia di Parma.

Si tratta di un nuovo servizio per i Comuni e per gli attori economici – ha spiegato Andrea Censi Delegato provinciale alla Statistica - Il dato che più colpisce è che il 74,3% della popolazione in età lavorativa sia concentrata nella vasta area metropolitana del capoluogo, che comprende numerosi Comuni della cintura urbana a nord e a sud, e costituisce così un’area di mercato del lavoro omogenea e integrata.”

Dal punto di vista socio- economico, va sottolineato che non ci sono comuni puramene dormitorio, come in altre aree del Paese, ed è più facile che altrove trovar lavoro se lo si perde, grazie ad una maggiore omogeneità produttiva – afferma il Delegato provinciale al Lavoro e Formazione professionale Maurizio Vescovi – Questo scenario ha conseguenze positive anche sull’incidenza della disoccupazione, che non registra grandi divari territoriali: non vi sono zone in cui la crisi economica abbia prodotto maggiori sofferenze, ma c’è una certa uniformità statistica.”

Il rapporto, illustrato da Pier Giacomo Ghirardini e Monica Pellinghelli dell’OML, ha sistematicamente ricostruito nuove informazioni occupazionali per i quattro mercati del lavoro sub-provinciali che l’Istat ha individuato come Sistemi Locali del Lavoro (SLL): Parma, Fidenza, Langhirano e Borgo Val di Taro. Un SLL risulta dall’aggregazione di più comuni in un area territoriale che concentra al suo interno attività produttive e servizi in quantità tali da offrire opportunità di lavoro e residenziali alla maggior parte della popolazione che vi è insediata.

Le stesse informazioni sono fornite per i bacini di utenza dei quattro Centri per l’impiego provinciali, che gravitano intorno agli stessi capoluoghi e buona parte di questi risultati viene dettagliata per tutti i Comuni della Provincia di Parma.

I dati riguardano i movimenti di lavoro dipendente (assunzioni, cessazioni dei rapporti di lavoro, saldi assunzioni-cessazioni e posizioni di lavoro dipendente), gli addetti alle unità locali delle imprese di industria e servizi, i patti di servizio stipulati dai Centri per l’impiego a favore di cittadini disoccupati o precariamente occupati.

Queste nuove statistiche mettono infatti in evidenza quali siano i Comuni parmensi con un più elevato rapporto percentuale fra addetti nell’industria e servizi e popolazione in età lavorativa: Solignano (100,0), Collecchio (93,6), Fontevivo (82,4), Polesine Parmense (74,7), Sala Baganza (73,2), Torrile (69,8), Parma (64,8), Langhirano (64,2), Soragna (62,9) e Fontanellato (58,7).

I Comuni invece con un più elevato rapporto percentuale fra assunzioni e popolazione in età lavorativa sono: Collecchio (34,8), Parma (31,7), Langhirano (29,4), Fontanellato (27,9), Fornovo di Taro (25,7), Fidenza (25,5), Montechiarugolo (22,9), Busseto (22,7), Sissa Trecasali (21,6) e Fontevivo (21,4). Queste e numerose altre informazioni vengono fornite dettagliatamente nel rapporto disponibile sul sito OML in www.statistica.parma.it.

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