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Cronaca Lesignano de' Bagni

Lesignano, parco delle Terme 'aperto al pubblico': vittoria del Comitato

L'11 luglio il Comune ha autorizzato i cittadini del gruppo a gestire per una parte dell'estate la struttura al centro delle polemiche per la privatizzazione: la lunga battaglia in una lettera ai residenti

Lesignano dè Bagni. Il parco delle Terme quest'estate sarà aperto e la gestione sarà affidata al Comitato Pro Terme, un gruppo di cittadini e cittadine che dal 2009 si batte per mantenere lo spazio verde come luogo pubblico e di aggregazione. Dopo una lunga battaglia del Comitato, che più volte si è opposto ai progetti presentati nel corso degli anni, da quello per realizzarci un Hotel 5 stelle ed un centro benessere alla volontà di trasferire qui la sede dell'Asp di Langhirano, l'11 luglio è arrivata l'autorizzazione del Comune. Il comitato ha comunicato che la struttura sarà aperta per una parte dell'estate e ha scritto una lettera aperta ai cittadini.
 

LA LETTERA DEL COMITATO PRO TERME

Gentili concittadini, come saprete il Comitato Pro Terme si è attivato dal 2009 al fine di garantire che l’area delle ex Terme fosse restituita ai cittadini del paese per farne il centro socio aggregativo per eccellenza di Lesignano. Abbiamo ritenuto, da subito, inadeguato il progetto di recupero da 10 milioni di Euro mediante project financing propagandato dall'Amministrazione comunale, per l'evidente insostenibilità economica e per l'eccessiva  invasività nel parco per l'edificazione di un centro benessere ed un hotel 5 stelle. Il progetto, fallito appunto per i motivi suddetti,  è stato dichiarato decaduto dal Sindaco nel...gennaio 2011!

Siamo convinti della necessità di un ampio confronto, aperto a tutta la cittadinanza, per decidere insieme 'utilizzo futuro del Parco e dell'edificio rispettando la sua valenza di bene comune. Nel febbraio 2011 abbiamo inviato al Comune di Lesignano de' Bagni una formale proposta di attivazione di processo partecipato ai sensi della legge regionale 3 del 2010, con un'indicazione di massima di quelli che potevano essere gli utilizzi del parco e dell’edificio storico. L'intenzione era  di dare inizio ad un proficuo confronto aperto e tutti, regolamentato secondo legge, con tempi e metodi di discussione definiti.

Alla nostra proposta non è stata data nessuna risposta da parte dell’amministrazione. Nell'estate 2011 abbiamo inoltrato al Garante Regionale in materia di Partecipazione dei Cittadini una richiesta di intervento supportata, ai sensi della legge reg. n.3 del 2010, dalle firme di 177 concittadini. Il 15 marzo 2012 il Garante, nella figura del Dott. Luigi Benedetti è venuto a Lesignano per incontrare l’Amministrazione Comunale e il Comitato Pro Terme.
    
In quell'occasione purtroppo abbiamo appreso che l'amministrazione aveva già definito: la destinazione d'uso dell’edificio ed i relativi soggetti. In particolare, il Sindaco ha riferito che era in corso una trattativa con l’Azienda Servizi alla Persona (ASP) di Langhirano per il trasferimento alle terme di 3 laboratori per disabili, che era sua intenzione dedicare gli spazi rimanenti del palazzo storico alla Pro-Loco, al Centro di Aggregazione Giovanile e a un ostello; inoltre sembrava fosse già stato addirittura individuato il gestore di un pubblico esercizio. In contraddizione con quanto esposto l'amministrazione in presenza del Garante si dichiarava disposta all'avvio di un processo partecipato.
    
Questo incontro ci ha deluso, in quanto la partecipazione dei cittadini è da intendere come confronto e scambio, non come mera comunicazione di scelte fatte a priori, ancora prima di conoscere le richieste della popolazione. In seguito al fallimento del progetto “Hotel 5 stelle”, che il Sindaco Cavatorta aveva posto come punto centrale del proprio programma elettorale, per correttezza istituzionale l’amministrazione avrebbe dovuto avviare una discussione veramente aperta per la definizione del futuro delle terme. Malgrado la chiusura verso i cittadini i cui bisogni rimangono inascoltati, abbiamo ritenuto che il valore sociale di alcune delle proposte fatte fosse rilevante e abbiamo riproposto l’avvio di un tavolo di confronto che potesse far coincidere e rendere compatibili le proposte dell'ASP con un utilizzo allargato del parco e dell’edificio storico.

 Abbiamo quindi chiesto un incontro preliminare con la dirigenza dell'ASP; a tale incontro, abbiamo avuto la notizia che nell’edificio storico delle terme non si sta progettando di trasferire solo i 3 laboratori per i disabili ma anche tutti gli uffici amministrativi dell’ASP, per una durata di 25 anni!!!! Non solo:  il presidente dell’ASP dott. Giorgi ha chiaramente lasciato capire di essere completamente disinteressato alle esigenze e alle istanze avanzate dai cittadini di Lesignano. La scelta di concedere all’ASP l’uso di gran parte dell’edificio storico è inaccettabile e riflette tra l’altro anche una scelta di tipo politico (l’ASP è fortemente sostenuta dal PD) che condizionerebbe anche le amministrazioni a venire, senza considerare poi che l’utilità e l’efficacia gestionale dei servizi sociali da parte di ASP sono messe in dubbio in più sedi.

Il Comitato ProTerme ritiene che l’area e gli immobili delle ex terme possano rappresentare per il paese l’opportunità di creare una identità collettiva per una comunità cresciuta in fretta e senza legami. Pensiamo che le Terme debbano essere considerate come un punto di aggregazione centrale e portante per le  famiglie. Molti concittadini hanno espresso per esempio il desiderio di creare all’interno dell’edificio uno spazio in cui le famiglie con bambini, che costituiscono la componente sociale fondamentale del nostro paese, potessero liberamente incontrarsi (Centro Genitori Bimbi o Ludoteca).

Le aperture del Parco che il Comitato Pro Terme ha garantito nelle ultime 2 estati, pur con  ampi margini di miglioramento, hanno dimostrato la voglia di tante persone di riappropriarsi di uno spazio meraviglioso. Di tutto questo sia l’amministrazione Cavatorta che la dirigenza dell’ASP non tengono assolutamente conto. Nella cosiddetta “Città dei Bambini” l’amministrazione ritiene che ciò non sia rilevante. Sappiamo già quelle che saranno le obiezioni del Sindaco e della sua Giunta: la mancanza di finanziamenti. Il fatto è che non è mai stato elaborato un progetto preciso ampiamente condiviso con la cittadinanza sul qual far confluire dei fondi.

I cittadini hanno contribuito con 1 milione di euro per l'acquisto del edificio e del Parco  e riteniamo che quest'importante investimento meriti ben altri sforzi da parte dell'Amministrazione oltre che accogliere  “l'irrinunciabile occasione di turno”. Bisogna spendersi su altri canali possibili (fondi UE, contributi di enti e fondazioni, contributi per servizi all’infanzia, per i giovani o per lo sport) bisogna tenere in considerazione che, se la comunità è partecipe di un progetto veramente sentito, ci sono dei tecnici specializzati che possono dare un contributo gratuito in termini di lavoro per la progettazione, l’impiantistica, manovalanza ecc.

Nonostante l’amministrazione abbia scelto di procedere unilateralmente per la sua strada, il Comitato Pro Terme ha il dovere, statutariamente definito, di seguire comunque con attenzione ogni passaggio progettuale che riguardi le terme di Lesignano. Per questo cercheremo di fare in modo che il processo partecipato promesso dal Sindaco in presenza del Garante, sia effettivamente avviato previa definizione di un percorso in tal senso da approvare con delibera di consiglio comunale. Se il tavolo sarà avviato parteciperemo assiduamente ai momenti di confronto e relazioneremo in merito alla popolazione. Allo stesso tempo però faremo tutto il possibile affinchè l’area ex Terme, acquistata col denaro della cittadinanza di Lesignano, possa essere fruita dai Lesignanesi secondo le loro esigenze e non da enti, come l’ASP, in cerca di sedi prestigiose.

In seguito a richiesta presentata il 29 marzo 2012 l’Amministrazione di Lesignano de’ Bagni l’11 luglio 2012 ha finalmente concesso per una parte dell’estate 2012 l’apertura del Parco ex Terme. Dopo diversi dinieghi, che hanno comportato tra l’altro la mancata realizzazione a Lesignano dell’ottavo Reggae Party che si tiene di solito a fine maggio, alla fine il Comitato Pro Terme ha ottenuto l’ok per l’apertura e la gestione del Parco affinchè tutta la popolazione ne possa beneficiare a costo zero per il Comune e per la collettività. Realizzeremo alcuni degli eventi inseriti nel programma delle manifestazioni del Comune di Lesignano de' Bagni fin dallo scorso febbraio.

Purtroppo questa tardiva autorizzazione ci mette in difficoltà, considerando che i lavori di sistemazione del parco solitamente cominciano ad aprile e quest’anno dovremo cominciare con un notevole ritardo, con conseguenti difficoltà nella comunicazione per la promozione delle attività e costringendoci a cancellare molti degli eventi calendarizzati e a ridurre le aperture pomeridiane (non più 6 giorni a settimana ma solo 3, il mercoledì, giovedì e venerdì). L’assemblea del Comitato Pro Terme ha comunque ritenuto che fosse importante che la popolazione di Lesignano potesse continuare a mantenere questo legame con il luogo che riteniamo centrale e fondamentale per la costituzione del paese come vera comunità.

 

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